Riparte la sfida tra Sinner e Medvedev, stavolta per un posto nel ranking ATP: il sorpasso dell’azzurro è vicinissimo.
Per gli appassionati di tennis italiani, febbraio sarà un altro mese infuocato. Se è vero che non sono in calendario in questo mese tornei di grandi rilievo, come prove dello Slam o Masters 1000, è altrettanto vero che si giocherà molto, in tutte le settimane, e che non mancheranno gli appuntamenti da non perdere per i tifosi di Jannik Sinner. A partire dal primo ATP 500 dell’anno, quello di Rotterdam, fondamentale per l’azzurro in chiave ranking.
Salvo sorprese, in Olanda sarà ancora Sinner contro Medvedev. Dando un’occhiata all’entry list, i due saranno chiamati a giocarsi la vittoria come teste di serie principali del torneo. E considerando che in questo momento, nel ranking, l’azzurro è separato dal russo da appena 455 punti, sarebbe facile pensare che già Rotterdam possa consumarsi il sorpasso in classifica, con l’aggancio di Sinner a quel numero 3 del mondo ormai chiaramente nel mirino.
Le cose però non stanno propriamente così. La buona notizia è che tutto fa pensare che il sorpasso, dovesse Sinner continuare ad avere un rendimento così importante, possa consumarsi entro la fine del mese di febbraio. La cattiva notizia è che sarà praticamente impossibile poterlo vedere già a Rotterdam, a prescindere dal risultato che l’altoatesino e il russo riusciranno a raggiungere.
Guardando semplicemente al calendario, si potrebbe pensare che una vittoria di Sinner a Rotterdam, e una caduta precoce, magari al primo turno, di Medvedev, possano già portare a quel sorpasso che i tifosi italiani ormai assaporano da giorni. C’è però un problema, e non di poco conto.
A Rotterdam, Jannik non arriverà con gli attuali 8310 punti in classifica, bensì con ‘soli’ 8060, visto che in questa prima settimana di febbraio lo scorso anno vinse il suo primo torneo stagionale lo scorso anno, l’ATP 250 di Montpellier.
Il sorpasso già in terra olandese sarà dunque aritmeticamente impossibile. Tuttavia, non c’è da disperarsi. Rotterdam potrebbe rappresentare infatti uno snodo cruciale per avvicinarsi davvero al proprio rivale. Se Jannik ha comunque da difendere i 300 punti della finale conquistata lo scorso anno, Medvedev dovrà ambire alla vittoria se vorrà mantenere interamente il bottino di 500 punti che aveva portato a casa nell’edizione 2023 del torneo.
Ma il peggio per il russo potrebbe arrivare nelle settimane seguenti. Prima della fine del mese dovrà infatti difendere altri 250 punti a Doha e i 500 di Dubai. In totale fanno dunque una cambiale di 750 punti, mentre per Sinner dopo Rotterdam e fino ai Masters 1000 di marzo non ci sarà praticamente nulla da difendere.
Per mantenere il terzo posto nel ranking, il russo sarà dunque chiamato a un’impresa. E se anche dovesse riuscire a compierla, la situazione potrebbe ripetersi a marzo, quando avrà da difendere la finale a Indian Wells e il trionfo a Miami. Insomma, ormai è solo questione di settimane. Salvo infortuni o crisi al momento imprevedibili, Sinner può già sentirsi virtualmente al terzo posto. Manca solo l’aritmetica a dare il conforto definitivo alle sue, e nostre, speranze.