Fa ancora discutere il terremoto che ha stravolto e ribaltato il mondo Roma. E fioccano le indiscrezioni sul futuro di Daniele De Rossi.
La Roma giallorossa è ancora sotto shock. L’esonero di José Mourinho, arrivato a sorpresa all’inizio della settimana, ha spaccato in due la tifoseria: sia gli orfani dello Special One che i suoi detrattori concordano però sulla necessità di offrire ogni sostegno possibile a Daniele De Rossi, l’ex Capitan Futuro chiamato dai Friedkin a raddrizzare una barca che fa acqua da tutte le parti.
De Rossi ha firmato un contratto di sei mesi senza l’inserimento di alcuna opzione di rinnovo, questo perché la proprietà vuole tenersi le mani libere in vista della prossima stagione. Il ruolo dell’ex centrocampista è quello del traghettatore fino al 30 giugno. A partire dal mese di luglio la Roma sceglierà quasi certamente una nuova guida tecnica cui affidare il rilancio della squadra per la prossima stagione.
A meno di colpi di scena ad oggi impronosticabili, come ad esempio la qualificazione alla prossima Champions League, l’avventura dell’ex centrocampista sulla panchina giallorossa si concluderà al termine della stagione agonistica. E non è un caso che abbiano già iniziato a circolare i nomi di allenatori in grado di ripartire da giugno con un progetto nuovo di zecca. A quanto pare già nelle scorse settimane i Friedkin avrebbero avviato contatti esplorativi con alcuni tecnici di grido tra i quali Xabi Alonso, l’attuale allenatore del Bayer Leverkusen capolista in Bundesliga.
De Rossi allenatore a tempo: l’ex Capitan Futuro via a giugno. C’è il nome del nuovo tecnico
Xabi avrebbe cordialmente declinato l’invito, così come Antonio Conte. Il tecnico leccese, secondo quanto riportato da alcuni suoi ex compagni di squadra nella Juventus, sogna un ritorno in bianconero o in alternativa la chiamata del Milan. Ed è così che nelle ultime ore hanno preso quota due candidature considerate plausibili: l’attuale allenatore del Bologna Thiago Motta e, udite udite, Stefano Pioli.
L’allenatore emiliano lascerà il Diavolo a giugno e non disdegnerebbe un ritorno nella Capitale, stavolta sulla sponda giallorossa. Quella che porta all’attuale tecnico rossonero è una pista da tenere in considerazione: Pioli ha le caratteristiche che cercano i Friedkin, in primis la capacità di valorizzare il parco giocatori a disposizione accrescendone il valore di mercato. Proprio quello che José Mourinho non è riuscito a fare nei suoi due anni e mezzo alla guida della Roma.