L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Milan è scontato e con lui ci sarà anche spazio per un suo pupillo: un nome clamoroso.
Nel giro di poche ore sono arrivate le prime smentite formali ma anche le prime quote ufficiali. Perché il nome di Antonio Conte accostato al Milan per la prossima stagione è una candidatura pesantissima. E lui sta già muovendo le prime pedine per il mercato, una in particolare che rappresenterebbe un doppio tradimento.
Secondo i bookmakers non ci sono dubbi e quindi la quota dell’allenatore leccese a Milanello è scesa ai minimi termini. Un termometro molto chiaro della situazione attuale, anche se in realtà non ci sono annunci formali da nessuna parte.
In fondo Stefano Pioli può farsi forza con un contratto fino al 20254 e con una doppia prospettiva. Quella di ritrovare la Champions League piazzandosi tra le prime quattro in Serie A ed è assolutamente possibile. Oppure ancora vincendo l’Europa League, nella quale i rossoneri effettivamente sono tra le squadre da battere.
Ma basterà per portare sino in fondo il suo impegno con i rossoneri? Quasi tutti gli addetti ai lavori sono convinti di no, perché dopo una passata stagione tra chiari e scuri, le incertezze attuali pesano moltissimo. Quello dei rossoneri è un gruppo ancora da formare, con un ricambio generazionale in corso ma non terminato e prospettive tutte da stabilire. E comunque per Pioli possono aprirsi altre strade in Italia, alla Roma oppure al Napoli.
Conte al Milan con il pupillo: l’arrivo del nuovo tecnico porta anche novità clamorose nella rosa
Antonio Conte invece è libero e ha scelto di rimanere così almeno fino alla chiamata di un club che conta. La sua ultima esperienza è quella al Tottenham, un esonero mal digerito e consumato anche in fretta. Da allora è a spasso, sta studiando e si guarda in giro.
Oggi però la situazione al Milan è cambiata. C’è la proprietà statunitense guidata da Gerry Cardinale ma soprattutto è tornato Zlatan Ibrahimovic con un ruolo importante nella dirigenza. Tocca a lui sondare il terreno per l’arrivo di un nuovo allenatore e l’ex bomber giramondo ha già deciso. Con Conte ha un ottimo rapporto, consolidato negli anni, e hanno anche la stessa visione di calcio.
Ma come può essere il nuovo Milan del tecnico salentino? Simile a quello attuale, solo con qualche tassello di esperienza nei punti giusti. Dovunque è andato, l’ex ct azzurro ha puntato più sull’esperienza che sulla freschezza della rosa. Sa bene lui per primo che la richiesta di risultati immediati passa da quella strada e così sarà ancora.
Ecco perché una delle prime mosse diventerà quella di trovare una nuova prima punta e c’è un nome più caldo di tutto, quello di un suo vecchio pallino. Romelu Lukaku, che a giugno tornerà al Chelsea dopo il prestito alla Roma.
Ha unh contratto con i londinesi fino al 2026, non tira aria di permanenza mentre Milano è una città che conosce e apprezza. Significherebbe tradire Inter e Roma, ma in fondo l’ha già fatto la scorsa estate. E conosce anche i paletti nel tetto ingaggi dei rossoneri. Per lui potrebbe essere simile a quanto prende dai Friedkin, quindi poco più di 7 milioni per una stagione. Tutto in divenire, ma le prime pedine sono piazzate.