Formazione confermata nel Teramo rispetto alla vittoria contro il Villa Mattoni ma con l’abito del 4-2-3-1, con Marcone e Censori a centrocampo, e Farindolini, Palumbo e Ikramellah a supporto di Kovalonoks. Il Mutignano a zero punti si veste di 4-3-1-2, squadra che, almeno inizialmente, terrà di più il possesso di espetto al Teramo.
La squadra di Pomante infatti si fa vedere per la prima volta al 14’, quando da un calcio d’angolo di Palumbo nasce il colpo di testa di Kovalonoks che si stampa sulla traversa, con il Mutignano che in qualche modo riesce dunque a salvarsi. La prima frazione scorre su un canovaccio che vede gli ospiti cercare con più insistenza di portarsi dalle parti di Bozzi, anche se in maniera piuttosto sterile. Dalla mezz’ora circa il film della gara cambia perché il Teramo prova a tenere maggiormente il possesso e al 29’ la squadra di Pomante va di nuovo vicina al vantaggio, con Palumbo che da calcio di punizione trova prima Spinelli e poi il palo a dire di no. Al 37’ ancora Teramo, nell’inedita divisa viola, vicino a concretizzare: Antonelli fa partire un cross dalla sinistra con Kovalonoks che di testa per poco non trova lo specchio. Prima di rientrare negli spogliatoi c’è il tempo di vedere un’altra occasione per i biancorossi, con Palumbo che liscia e con Ikramellah che trova il terzo legno di giornata a negare il vantaggio ai biancorossi.
Pomante dopo dieci minuti nella ripresa chiama fuori Marcone e Censori per Milozzi e Tato, con il centrocampista spagnolo che, appena entrato, sfiora la rete da calcio di punizione. Chi invece concretizza è il Mutignano: al 12’ Rachini, figlio dell’ex tecnico di Francavilla e Pineto presente in tribuna, è bravo a finalizzare un’azione in velocità degli ospiti che lo porta proprio a tu per tu con Bozzi ed a portare avanti i suoi. Pomante cambia ancora anche perché Milozzi si fa male ed è costretto ad uscire per Cozzi e con Ferraioli che fa il suo ingresso al posto di Antonelli. Il Città di Teramo trova il pari al 19’: da un’azione di Palumbo, Stella e Kovalonoks si contendono la rete dell’1-1 che rimette i biancorossi in carreggiata. Il Diavolo prova a portare a casa il bottino massimo, ma va sostanzialmente a folate senza creare occasioni importanti, rischiando addirittura la beffa in pieno recupero, quando un errore di valutazione del pallone di Di Stefano libera Ndiaye in area con Bozzi molto bravo a chiudere lo specchio della porta e tenere al sicuro perlomeno il pareggio.
Non succede infatti altro fino alla fine, con il Diavolo che aggiunge un punto alla classifica e che si prepara sabato alla trasferta di Penne. In tribuna a Montorio anche Stefano D’Egidio, sogno di mercato del Teramo, che però non ha ancora sciolto le riserve dopo essersi svincolato dal Taranto.
CITTÀ DI TERAMO – MUTIGNANO 1 – 1
Teramo (4-2-3-1): Bozzi; Berardi, Pepe, Speranza, Antonelli (17’st Ferraioli); Marcone (9’st Milozzi; 17’st Cozzi), Censori (9’st Tato); Farindolini (42’st Di Stefano), Palumbo, Ikramellah; Kovalonoks. A disp.: Donateo, Cristofari, Ferraioli, Sputore, Calderaro. All.: Pomante.
Mutignano (4-3-1-2): Spinelli; Stella, Natale, Ippoliti, De Fanis; Di Ridolfi, Colleluori, Mariani; Di Tecco (44’st Di Vittorio); Semenzini (26’st Nunziato), Rachini (38’st Ndiaye). A disp.: Condurache, Verzieri, Cimini, Gentile, Rastelli, Valentini. All.: Cavicchia.
Arbitro: Costantini di Pescara.
Reti: 12’st Rachini; 19’st Kovalonoks.
Note: spettatori 800; ammoniti Pepe, Palumbo, Stella, De Fanis, Nunziato, Di Ridolfi; recuperi 1’ e 5’.