Modena (4-3-1-2): Guardalben, Diagouraga, Mazzarani, Gozzi, Colucci, Giampà, Rullo, Greco (35’st Stanco), Perna, Pasquato (25’st Tamburini), Signori (30’st Luisi). A disposizione: Alfonso, Cani, Gilioli, Carini. Allenatore: Cristiano Bergodi
Pescara (5-3-2): Bartoletti, Zanon, Mengoni, Olivi (39’st Giacomelli), Soddimo (29’st Ganci), Sansovini (16’st Bonanni), Gessa, Diamoutene, Bucchi, Capuano, Berardocco. A disposizione: Vattenari, Sembroni, Ariatti, Del Prete. Allenatore: Eusebio Di Francesco
Modena |
1 | 0 |
Pescara |
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24′ Greco |
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Arbitro: Sig. Silvio Baratta di Salerno (Fittante-Cucchiarini)
Ammoniti: Zanon, Rullo, Soddimo, Diagouraga, Berardocco
Pescara. Sconfitta di misura per il Pescara in casa dei canarini: ennesima caduta lontano dall’Adriatico per un Delfino troppo distante dall’entusiasmante squadra che aveva mosso una città verso il sogno play-off. Decide Greco nel primo tempo. Tante le defezioni di rosa, ma è l’atteggiamento che lascia l’amaro in bocca.
È il Modena ad aprire le danze al 10’, con la conclusione dalla distanza di Signori, che Bartoletti devia in fallo laterale; poi al 17’ il vice di Tore Pinna è chiamato a smanacciare sul fondo la battuta dalla bandierina di Pasquato. Ci prova Berardocco a pungere, ma il suo contropiede si conclude con la palla che lambisce il palo alla sinistra dei Guardalben. Al 24’ la rete da tre punti la segna Greco, che spedisce in rete un pallone da centro area il servizio di Mazzarani, punendo una brutta retroguardia biancoazzurra. L’assist-man cerca il raddoppio al 38’, bevendosi in area Capuano con un elegante controllo e tiro al volo: la palla si alza di un pelo sopra la traversa. Gessa e Soddimo cercano di ribaltare la situazione ma sono due lampi nell’oscurità.
La ripresa si apre con le proteste veementi di Sansovini, che reclama la spinta in area di Diagouraga mentre era a duello con il portiere. Si vede ora un Pescara a capofitto in attacco, ma senza troppa concretezza. Bonanni rileva Sansovini ma non incide; al 38’st Ganci si libera al sul limite dell’area modenese e cerca la porta con una palla a giro sul palo lontano: comoda la presa di Guardalben. Manca poco, procedendo in questa direzione, per sentire i primi scossoni sulla panchina di Di Francesco.
Daniele Galli