La Valle del Giovenco, conosciuta anche con il nome di Pescina, è fuori dal prossimo campionato di Seconda Divisione. La squadra marsicana che ha ereditato stadio (dei Marsi) e blasone dell’Avezzano, fallito tre anni fa, non si iscrive al prossimo campionato professionistico. Ieri alle 19 il termine ultimo per la presentazione dell’iscrizione e nessuno della Valle del Giovenco si è presentato in Lega. La squadra marsicana poteva essere addirittura ripescata in Prima Divisione. Arezzo, Mantova, Rimini, Perugia e Gallipoli, infatti, sembrano fuori dal calcio professionistico. I marsicani pagano una stagione terribile frutto di scelte cervellotiche da parte di dirigenti e presidenti e una retrocessione maturata sul campo di Foggia sotto forti condizionamenti ambientali.
Le altre abruzzesi iscritte ai campionati professionisti hanno presentato regolamentare documentazione (Virtus Lanciano, Chieti, Pro Vasto, Celano e Giulianova). Se a Lanciano è in corso una super rivoluzione a Giulianova si fa la conta per provare a presentare la domanda di ripescaggio. Il presidente D’Agostino sta provando a vendere i pezzi migliori per garantire la fidejussione. Vinetot è cercato da mezza serie B e dal Chievo ma al momento nessuna offerta concreta. Migliore sembra ad un passo dal Pescara. Dezi sembra pronto all’addio, sulle sue tracce Padova e Palermo che potrebbero rilevare il giovane centrocampista in comproprietà. Il Giulianova, però, lo venderà solo per un’offerta importantissima. Movimenti a breve non ci saranno, infatti, il ragazzo sabato partirà per la vacanza.