I confronti tra i grandi campioni animano da sempre i dibattiti tra gli appassionati di Formula 1. In questo caso le polemiche sono garantite.
Stabilire chi sia stato il migliore tra i grandi campioni della Formula 1 è un esercizio sterile e spesso inutile. Ogni generazione ha avuto i suoi fuoriclasse che hanno a modo loro segnato la storia del Circus. In questi ultimi anni sono soprattutto due i piloti che hanno fatto sognare milioni di appassionati, Lewis Hamilton e Max Verstappen.
Il ventiseienne olandese in particolare sembra destinato a diventare il fuoriclasse più vincente della storia. E a quanto pare anche grazie a un prezioso insegnamento impartitogli dal padre Jos. Un suggerimento che nasce dal rapporto, a quanto pare tutt’altro che idilliaco, tra Verstappen senior e Michael Schumacher.
Il campione del mondo in carica secondo quanto rivelato dal team principal dell’Alpha Tauri, Graham Watson, in un’intervista alla rivista olandese Formule 1, sarebbe diventato il fenomeno che tutti conoscono anche grazie alla pessima esperienza vissuta dal padre Jos ai tempi in cui correva nella Benetton insieme a Michael Schumacher.
Il padre di Super Max si lamentava spesso con i vertici della scuderia guidata da Flavio Briatore, accusati di favorire nettamente Schumi rispetto a lui. Watson ha aggiunto: “Credo che in primis Verstappen abbia imparato molto presto che la priorità all’interno di una scuderia sia ‘distruggere’ i compagni di squadra“.
Verstappen, che bufera: le parole su Schumacher scatenano la rabbia dei tifosi
Dunque secondo Watson ai tempi della Benetton Michael Schumacher distrusse, soprattutto sul piano psicologico, il compagno di squadra Jos Verstappen. Una tesi che ha fatto scattare la dura reazione di molti tifosi di Schumi che sui social si sono schierati al fianco del fuoriclasse tedesco. Watson, nelle pieghe della stessa intervista, ha poi spiegato come Max Verstappen abbia fatto tesoro della lezione impartitagli dal padre.
“Devi essere l’uomo attorno al quale ruota tutta la squadra. Lo si vede anche ora con Max: prima batte il compagno di squadra, poi vince il titolo. Ed è in fondo – ha concluso Watson – ciò che accadde a Jos alla Benetton: tutti favorivano in ogni modo Michael e lui ne pagò le conseguenze“.
In effetti la Red Bull si comporta esattamente nello stesso modo: tutti i compagni di squadra di Verstappen sono stati di fatto annichiliti nelle loro speranze e ambizioni. Da Carlos Sainz quando entrambi correvano con la Toro Rosso fino a Sergio Perez, non c’è stato scampo per nessuno.
