Il campionato in corso è pieno di difficoltà. Dovendo pensare ai tuoi anni a Teramo, credi che questa sia tra tutte la stagione più difficile?
Senza dubbio la Teramo Basket sta attraversando un momento delicato. Ma è anche vero che non si tratta del primo, ne abbiamo vissuti altri. L’importante, in questi casi, è rimanere concentrati sull’obiettivo. Con tanta serenità. Dopo tutto è difficile recriminarsi qualcosa quando si lavora facendo sempre del proprio meglio.
Che effetto fa vedere Poeta e Amoroso giocare con un’altra casacca?
E’ stato un momento emozionante, soprattutto per loro, ma fa sempre piacere incontrare compagni con i quali hai condiviso tanti momenti importanti. Auguro a entrambi un grande in bocca al lupo per la stagione e per la loro carriera.
Nelle ultime partite, coach Ramagli ha concesso più minuti di gioco ai “veterani” a discapito delle giovani promesse come Achille Polonara. Perché? Credi che in momenti come questi a una squadra serva anzitutto l’esperienza di giocatori navigati come te o Rodrigo De La Fuente?
Penso che un giocatore non faccia mai qualcosa a svantaggio di un compagno. Tutti siamo importanti, anche se ovviamente non allo stesso modo. Il coach é bravo proprio perché utilizza i suoi giocatori in base alle esigenze, agli avversari e al momento psicofisico che ognuno di noi attraversa. É vero: in momenti particolari come questo, l’esperienza può fare la differenza, ma non per questo i giovani non sono importanti per noi. Anzi, Polonara sta facendo molto bene e sicuramente sarà ancora molto utile alla squadra fino alla fine del campionato.
Secondo la tua opinione, cosa serve alla Banca Tercas Teramo per uscire dalla crisi che sta attraversando?
Lavorare con concentrazione ed entusiasmo. Senza essere retorici, soprattutto dobbiamo cercare di affrontare ogni partita come se fosse l’ultima e cogliere tutte le occasioni che si presenteranno durante gli incontri. Sono sempre la cura dei dettagli e la prontezza a sfruttare le opportunità a fare la differenza. La nostra salvezza passerà anche da questo.
Il 21 aprile spegnerai 39 candeline: quale desiderio esprimerai?
Il desiderio ovviamente non lo posso svelare, ma é facile intuire quale possa essere. Dico solo che la mia felicità sarà anche quella della società e di Teramo intera. Mica si è capito qual è il desiderio?