SALERNO: Beatrice, Loiq Marie n.e, Donadoni 8, Moffa 15, Rinaldi 18, Caporaso n.e, Birindelli 2, Mastroianni, Sulina 16, Zucca 16, Kader n.e, Capocotta 2. Coach Francesco Ponticiello
ROSETO: Giansante n.e, Zampogna 11, Dincic 7, Morici 8, Seck 2, Amoroso 13, Di Emidio 2, Natalini, Santiangeli 16, Nikolic 14. Coach Danilo Quaglia
Tiri da due Salerno 19/29, Roseto 12/30. Tiri da tre 11/28, 14/31. Tiri liberi 6/7, 7/12. Rimbalzi 33 (25+8), 32 (19+13)
I ragazzi di Quaglia brillano solo a sprazzi ma conducono (seppur per buona parte del tempo di poche lunghezze) per tre quarti di gara, dissolvendosi definitivamente negli ultimi 6 minuti. Il ko in terra campana pregiudica quasi definitivamente le velleità biancazzurre di conquistare la prima posizione al termine della stagione regolare.
Amoroso risponde presente al primo pallone, siglando il primo vantaggio ospite. Bisogna attendere quasi due minuti per assistere al primo canestro di Salerno con Donadoni. Tentativo di mini-allungo biancazzurro con due timbri di Nikolic. 6-8 invece il parziale al 5’.
Arrivano subito dopo le prime due triple della gara, entrambe firmate da Santiangeli, che lanciano Roseto sul +8 e costringono Ponticiello a chiamare time-out e ad inserire l’ex di vecchia data Birindelli al posto del più recente rosetano Mastroianni. La Liofilchem dopo la pausa fa ancora male dal perimetro con Morici e Nikolic, volando sull’8-20. Nove punti in fila riportano Salerno sul -3 prima della fine della frazione, che termina sul 17-22 dopo la penetrazione di Santiangeli.
Da applausi l’arresto e tiro in allontanamento vincente di Moffa, ma a campo inverso Dincic e Zampogna non perdonano da tre. Un errore di Capocotta regala a Dincic la possibilità di concretizzare un 2+1 che vale il nuovo +9 biancazzurro. 25-31 il risultato al 15’.
Seck commette tre falli in poco più di 3’, caratterizzati principalmente da azioni confuse da ambo le parti. Equilibrio certificato anche dal punteggio, con i padroni di casa che si tengono quasi costantemente ad un solo canestro di distanza fino al rientro negli spogliatoi, che avviene sul 35-37. Nessun giocatore in doppia cifra ma ben cinque hanno già raggiunto quota 8 punti realizzati. Cifre che raccontano la maggiore precisione dei locali (12/17 vs 6/19) dentro l’arco e quella degli ospiti (8/19 vs 3/12) da oltre il perimetro.
Nikolic rientra in campo andando subito a bersaglio, ma la Virtus Arechi rimane a galla con Sulina. Terza tripla su altrettanti tentativi per Amoroso. Santiangeli in penetrazione porta Roseto avanti di 7 ma Sulina ribatte ancora da tre. 41-47 al 25’ con la bomba di Santiangeli. La Liofilchem continua a condurre ma non riesce a trovare la spinta per scappare definitivamente, fino al sorpasso e primo vantaggio in assoluto per Salerno. Allo scadere del terzo quarto è però Amoroso a garantire agli ospiti di rimettere la testa avanti e di iniziare la frazione decisiva avanti 53-54.
Il primo minuto se ne va lasciando in eredità una bomba di Zampogna allo scadere dei 24”. Salerno però riesce a riagguantare la parità ad 8’. Sul 58-60 a 6’55” dalla fine, Seck commette il suo quarto fallo, protesta e deve lasciare definitivamente il campo dopo il tecnico comminatogli dagli arbitri.
La Virtus Arechi trova il secondo vantaggio della gara e questa volta Roseto non controbatte nell’immediato; così Rinaldi colpisce da tre e Quaglia chiama time-out con i suoi sotto di quattro. Non finisce qui: arriva anche la tripla di Zucca, 67-60 al 35’.
Salerno dilaga ancora con lo schiaccione di Moffa in contropiede e nuovo minuto di pausa richiesto dal coach ospite. Roseto prova a ripartire con un canestro di Nikolic a 3:50 dal termine: il compito per i biancazzurri è arduo ma non impossibile e poco dopo colpisce ancora Nikolic. Salerno torna però +8 con un’altra bomba di Rinaldi: 72-64 al 37’.
Doppia cifra di vantaggio per i locali con Zucca, ma non è ancora fatta per i ragazzi di Ponticiello perché Amoroso non vuole mollare colpendo ancora da tre e Di Emidio fa 2/2 dalla lunetta: 74-69 a 2’ dalla fine.
La bomba di Sulina sembra quella del ko ma la controtripla di Zampogna tiene il match aperto a 60” dal termine delle ostilità, che però vedono comunque trionfare i padroni di casa 77-73.