TERAMO: Galipò 1, Calbini 19, Ferri n.e, Sacchi 8, Melchiorri 7, Cianci, Di Donato, Perin 16, Casoni 4, Di Febo 2, Guastamacchia 3. Coach Andrea Gabrielli
ROSETO: Giansante, Fiusco n.e, Cichella 3, Zampogna 14, Dincic 18, Morici 5, Seck 4, Amoroso 10, Di Emidio 12, Natalini 8, Santiangeli 10, Nikolic n.e. Coach Danilo Quaglia
Tiri da due Teramo 15/28, Roseto 13/23. Tiri da tre 7/31, 15/34. Tiri liberi 9/12, 13/20. Rimbalzi 20 (14+6), 50 (33+17)
La Liofilchem Roseto vince senza particolari patemi al Pala Pellegrini di Scapriano contro la Teramo a Spicchi. 60-84 il punteggio finale deciso da un parziale di 0-23 realizzato nell’arco di sei minuti a cavallo fra il finale della seconda frazione e i primi trenta secondi della ripresa.
In virtù dei risultati degli altri campi, la situazione in alta classifica è rimasta invariata ed i ragazzi di Quaglia hanno così chiuso la regular season in seconda posizione, mentre i padroni di casa dovranno giocarsi la salvezza nei play-out.
Prime battute letteralmente dominate da Roseto, che vola sullo 0-8 dopo meno di 3’. I padroni di casa però si sbloccano con una tripla di Perin ma al 5’ sono ancora sotto 3-11. Il quintetto di Gabrielli a piccoli passi si riaffacciano sul -4, ma nuovo strappo regala agli ospiti il massimo vantaggio sul +9 dopo 3 liberi di Zampogna. Un 2+1 di Sacchi permette alla Teramo a Spicchi di accorciare sul 13-19 alla fine del primo quarto.
La seconda frazione si apre con un’azione superlativa prodotta da Zampogna e concretizzata da Seck. Cinque punti di fila di Melchiorri spingono Quaglia a chiamare time-out a 6’46” dall’intervallo. Roseto non reagisce nell’immediato ed i padroni di casa colpiscono ancora con Calvini, portandosi sul -1.
La svolta però non tarda ad arrivare: i biancazzurri fanno improvvisamente la voce grossa e ripartono con Dincic (ben servito da Amoroso), prima di andare a bersaglio da tre con Di Emidio: 20-26 al 15’.
La Liofilchem non si ferma qui e punisce ancora dalla lunga distanza con Dincic, Amoroso e Morici. Teramo è in tilt e gli ospiti continuano ad allungare. Si torna negli spogliatoi sul 20-41, con un parziale di 0-20 ancora aperto, nonostante alcuni tiri liberi falliti dai biancazzurri. Da rilevare l’incredibile supremazia rosetana nella voce dei rimbalzi: 11 a 27.
Si riparte con un altro canestro di Amoroso. A parti inverse Casoni interrompe la serie di ventidue punti consecutivi rosetani, tornando finalmente a muovere il punteggio dei biancorossi. La Liofilchem però continua a tenere ben salde le redini del match, con capitan Di Emidio che trova la quarta tripla della sua gara. Le cose si complicano ulteriormente per la Tasp quando anche Santiangeli, fin lì autore di appena tre punti, realizza due canestri consecutivi regalando il +25 ai ragazzi di Quaglia. 32-54 il parziale invece al 25’.
Il compito è più che mai arduo per il quintetto locale, che però abbozza una reazione segnando sette punti in fila: un campanello d’allarme per Quaglia, che pur avendo ancora 18 lunghezze da amministrare, richiede un tempestivo time-out. Teramo ancora a segno con Calbini ma sul finale di frazione arrivano le bombe di Zampogna e Santiangeli: una mazzata per i biancorossi, sotto così 41-63 al 30’.
Il risultato rimane invariato nei primi 100” del periodo conclusivo: un’ulteriore notizia positiva per la Liofilchem, che poi pone un altro sigillo per il proprio successo con una nuova tripla di Zampogna. Guastamacchia lo imita a parti inverse ma la gara è ormai irrimediabilmente indirizzata a favore di Roseto, che continua a dominare e ad allungare con due siluri dalla lunga distanza di Natalini sul 45-76.
Poco dopo Zampogna fa ½ dalla lunetta, regalando il +32 agli ospiti. Con il successo ormai in cassaforte, Quaglia dà spazio ai giovanissimi, concedendo quattro minuti a Giansante e tre a Cichella. Teramo prova a rendere meno umiliante il passivo e riesce ad assottigliare parzialmente il divario, riportandolo a 23 lunghezze ad 1’ dalla fine. C’è gloria in casa biancazzurra per Cichella, che va a referto con la tripla che precede i due tiri liberi messi a segno da Di Febo che fissano il risultato sul definitivo 60-84.