I brianzoli vincono una gara 2 spettacolare che ha regalato emozioni fino all’ultimo, con la squadra guidata da coach Andrea Accorsi che avrebbe meritato di disputare gara 3 per quanto dimostrato nella serie.
Fasi iniziali cariche di agonismo con molti contatti e le squadre che fanno fatica al tiro. Cantù si porta avanti con l’argentino Berdun due volte a segno in transizione (4-8), ma sul finale di primo quarto arriva la risposta della squadra di casa con il piazzato del sudcoreano Kim (6-8).
Il secondo periodo si apre con il ripetuto botta e risposta tra Filippo Carossino e Andrezej Macek (13-14). Il giocatore polacco dell’Amicacci non si ferma e trascina i suoi al sorpasso (21-18). La squadra di casa prova a scappare con i canestri di Miceli e Marchionni ma la Briantea si rifà sotto prima dell’intervallo, complice qualche disattenzione difensiva degli avversari, trovando il controsorpasso grazie a Carlos Esteche (25-28).
Il rientro sul parquet è nel segno di Alfonso Berdun che piazza tre incredibili triple che danno slancio a Cantù (27-37). L’Amicacci non molla e segna due canestri consecutivi con il suo cannoniere Simone De Maggi, che finalmente si sblocca, ma la squadra brianzola non si disunisce e si riporta di nuovo sul massimo vantaggio grazie ai suoi uomini chiave (35-45). Nel finale di quarto ci prova Macek con la tripla ma risponde subito Gian Maria Papi (38-47).
L’ultimo periodo vede la meravigliosa reazione dell’Amicacci che riporta la gara in parità grazie a due giochi da tre punti di Donghyeon Kim e ai canestri di De Maggi, oltre ad una gran difesa (64-64).
Si entra negli ultimi due minuti: Cantù si porta avanti con Berdun lanciato in campo aperto e Papi dalla media, Giulianova spera con un tiro liftato di Macek (67-68). Fallo su Berdun che fa 1/2 dalla lunetta con dieci secondi sul tabellone. Dopo il timeout rimessa in attacco per la squadra di casa: si va da Macek che con una magia realizza sulla sirena per il supplementare (69-69).
I tifosi sognano gara 3 ma la Briantea è implacabile con Esteche, Papi e Berdun che firmano il parziale che si rivela decisivo (59-67), nonostante l’orgoglio Amicacci che ci prova fino in fondo a riaprirla con Miceli, Kim e il solito Macek MVP della partita (71-76).