“E’ una situazione paradossale” riferisce Carnovale, “la nostra società è pronta con le proprie risorse ad attrezzare un campo per le proprie attività istituzionali, ci è stata assegnata dal Comune di Teramo nel lontano 2013 un’area ma, ad oggi, non si riesce a concludere l’iter amministrativo che permetta il suo utilizzo.
Peraltro deve precisarsi che a fronte del nostro impegno alla riqualificazione gratuita del terreno comunale concesso, sono stati previsti dall’Amministrazione un esoso canone annuale ed una durata dell’affidamento notevolmente più breve rispetto a quanto accordato a gestori (e non anche costruttori) di altri impianti sportivi comunali.
Oggi purtroppo i nostri ragazzi sono costretti ad accontentarsi di allenamenti su campi di calcetto privati e, una volta alla settimana, sono obbligati a trasferirsi sul diamante di Atri per svolgere lavori più specifici. E’ evidente che questa situazione non può durare a lungo, sia per i costi e sia per i sacrifici che vengono chiesti ai nostri atleti – si badi bene tutti al di sotto dei quindici anni – ed alle loro famiglie. E’ ora che dal municipio giunga l’attenzione già accordata ad altre società sportive, visto il lustro che da molti anni i nostri ragazzi portano alla città – nonostante le difficoltà – sui campi nazionali ed internazionali”.