“Senza la passione non si può fare né il sindaco, né il presidente del Teramo Calcio”. È un estratto della conferenza stampa del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, in risposta alle esternazioni di ieri del presidente del Teramo, Franco Iachini, che aveva sostanzialmente esortato con parole anche forti il primo cittadino a sbrigarsi per indire il bando del campo Acquaviva.
D’Alberto ha rispedito al mittente le presunte promesse di assegnazione diretta dell’Acquaviva. “Io faccio il sindaco, lui faccia il presidente del Teramo e gestore dello stadio. Dialogheremo con serenità con l’obiettivo di tutelare costantemente il calcio teramano, io non mi sono mai permesso e mai lo farò di fare valutazioni di carattere economico-sportivo. Potrei farlo, ma non lo faccio per rispetto e perché non mi compete”.
E ancora: “Sono contento che abbia fatto un passo indietro rispetto a certe recenti esternazioni – ha proseguito riferendosi ancora a Iachini – A settembre ci sarà consiglio comunale per avviare le procedure che riguardano tutti gli impianti sportivi, anche l’Acquaviva”.