Pescara. Il Delfino infuriato contro l’arbitro Mazzoleni: presentato un esposto contro il direttore di gara accusato di non aver visto alcuni falli in area e, soprattutto, di aver commentato in maniera dubbia la decisione nel dopo partita.
“Abbiamo chiesto solo a Mazzoleni come non avesse visto quel rigore. Prima, sotto il tunnel, ha detto che se ne avesse dato uno così contro di noi avremmo protestato una settimana, e poi verso lo spogliatoio che dobbiamo imparare a parlare meglio in settimana”. Così, ai microfoni di Radio1, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ricostruisce l’episodio che portato la società abruzzese a presentare un esposto alla Figc per le parole del fischietto di Bergamo. “Sabato pomeriggio”, spiega ancora Sebastiani, “avevo detto che la designazione di Mazzoleni era positiva perché lo ritengo tra i migliori, in settimana in una conferenza avevo detto che, pur senza cercare alibi, nelle ultime due giornate siamo stati danneggiati da decisioni non favorevoli, ma senza offendere nessuno. Se il Pescara si lamenta di qualcosa, non deve essere l’arbitro a dirci qualche cosa”. Da qui, dunque, la volontà di ufficializzare la protesta: “Abbiamo fatto un esposto perché c’erano anche gli uomini della Procura. Bastava che l’arbitro dicesse di non aver visto quell’episodio, noi siamo sempre stati corretti e mai siamo andati in cronaca per aver fatto qualcosa di anormale”. “Siamo molto arrabbiati, per noi questo non deve essere un alibi, se siamo così in basso e’ perché ce lo meritiamo – ha aggiunto il presidente biancazzurro, “Il Pescara è stato molto penalizzato dalle sviste, la disparità di giudizio è evidente ma mi auguro che presto ci sia una pari dignità per tutti. Noi combatteremo fino alla fine del campionato”.