Per la partitissima, mister Mario Patriarca decide di cambiare 2/5 del quintetto inizialmente proposto nelle precedenti due gare dell’appuntamento europeo di Elite Round: Saad e Borruto, infatti, partono dalla panchina per lasciare a Caputo e Rosa il compito di completare, con Pietrangelo, Rescia e capitan Cuzzolino, lo starting five. Dopo 3’ esatti, Tolrà viene espulso per un fallo plateale su Borruto lanciato a rete. Sedano è costretto agli straordinari, la pressione del Pescara, trascinato dal pubblico, è costante con l’uomo in più ma improduttiva di effetti positivi. I blaugrana respirano solo quando tornano in parità numerica, riaffacciando il naso oltre la propria trequarti difensiva e creando qualche occasione da gol (ad esempio, a 11’05’’, con un palo centrato da Adolfo). A fine primo tempo, comunque, le due squadre vanno al riposo sul risultato di 0-0.
Nella ripresa, mister Patriarca schiera subito il portiere di movimento (Salas) per provare a mettere alle corde la squadra ospite. Ma la mossa non sortisce effetti ed in una manciata di secondi il Barcelona passa due volte. A 1’34’’, Dyego spezza l’equilibrio bucando Pietrangelo dagli sviluppi di un calcio d’angolo, e a 2’16’’ Rafa Lopez deposita a porta sguarnita. Il Pescara non ci sta e prova a rimettersi in partita, spingendo con convinzione. Ma Paco Sedano è un muro. E quando il tentacolare portiere non ci arriva, la Dea Bendata lo aiuta. A 70’’ dalla sirena, Dyego chiude i conti e rende utile solo a fini statistici il gol di Maxi Rescia.
A fine gara i biancazzurri escondo dal campo a testa alta e tra gli applausi calorosissimi del pubblico di casa
Nell’altra gara del girone, l’Ekonomac ha regolato agevolmente il ‘T Knooppunt per 7-3.