Stesso copione delle altre partite interne: ottima partenza, tantissimi errori nella parte centrale della gara, fenomenale recupero nell’ultimo quarto, finale amaro. Pescara, dopo essere sprofondata anche a -12 a pochissimi minuti dal termine, ha avuto la palla in mano per pareggiare o vincere la partita, ma la conclusione di Leonzio è finita lontana dalla retina; i tiri liberi finali dei marchigiani hanno fissato il risultato sul 68-72. I biancorossi non avranno tempo di guardarsi indietro: si torna in campo già giovedì, per il turno infrasettimanale che vedrà la squadra impegnata sul parquet di Teramo.
Gli ospiti hanno arpionato tantissimi rimbalzi offensivi in più (15 a 6), hanno perso meno palloni (11 a 17), hanno trovato tanti punti dalla panchina (20 a zero). Numeri che fotografano bene l’andamento della partita, in cui l’Amatori ha fatto fatica a sfondare mentre i marchigiani, pur senza incantare, hanno continuamente trovato nuove risorse per mettere il naso davanti. La grandissima aggressività degli ospiti, alla fine, è stata determinante. Uomo del match Fabrizio Piccone, classe 1998, uscito dalla panchina segnando 17 pesantissimi punti con 7/10 dal campo. Pescara ha trovato la solita favolosa reazione nell’ultimo quarto, in cui ha piazzato un 8-0 che ha riaperto la partita, ma non è stato sufficiente per ottenere i due punti in palio.
Primi minuti di gioco equilibrati: ritmo alto e qualche imprecisione, con gli esterni di entrambe le squadre che si prendono il palcoscenico. Il primo strappo della partita lo firma Bedetti, con uno spettacolare gioco da tre punti (13-9). L’Amatori allunga, sfruttando i falli sanzionati ai lunghi ospiti, estremamente aggressivi sia nel pressare la palla che nel cercare di forzare i blocchi sui pick and roll. Alla lunga, la fisicità messa in campo dagli ospiti si rivelerà vincente. Nel primo quarto, invece, l’Amatori fa girare bene la palla, elude la pressione degli ospiti, si costruisce buoni tiri da tre e vola 21-11. I marchigiani si affidano a Maggiotto per provare a ricucire il divario e l’ala, con cinque punti di fila, firma il 23-16 che chiude i primi dieci minuti di gioco.
Porto Sant’Elpidio parte forte nel secondo quarto e riduce rapidamente il divario (26-22), sfruttando le imprecisioni pescaresi e costringendo coach Rajola al timeout. L’allenatore di casa ruota alcuni quintetti per far fronte agli errori dei suoi, ora in difficoltà davanti al gioco aggressivo degli ospiti. Una schiacciatona di Zanotti al termine di un’azione caparbia sigla il pareggio ospite (26-26): in questo parziale l’ala sta facendo vedere davvero il suo valore, dopo un avvio in chiaroscuro. La panchina ospite impatta bene sul match e ispira un nuovo vantaggio siglato dalla tripla aperta di Cernivani, che gela il palazzetto e costringe la panchina pescarese a fermare nuovamente il gioco (29-32). Le percussioni di Leonzio permettono comunque all’Amatori di rimanere agganciata ai marchigiani, che ora fanno il ritmo e chiudono il tempino 31-34.
Un problema tecnico all’impianto antincendio rinvia di qualche minuto l’inizio del secondo tempo. L’Amatori si riprende lo scettro del gioco ma, paradossalmente, finisce per andare sotto nel punteggio. Gli ospiti infatti non dettano più il ritmo, ma si conquistano, in un modo o in un altro, tante occasioni per realizzare: qualche rimbalzo offensivo, la bomba inattesa di Romani che fino a quel momento non aveva praticamente mai tirato, tre assist di Cinalli appena uscito dalla panchina, 9 punti di Piccone, tante palle recuperate. L’Amatori rischia di affondare dopo un severissimo fallo antisportivo sanzionato a Drigo, ma Romani fa 0/2 dalla lunetta e Porto Sant’Elpidio non realizza nelle azioni successive. I padroni di casa, però, con due palle perse, gettano al vento l’occasione per rientrare e anzi il parziale finisce con il pesante distacco di undici punti (48-59) dopo un gioco da tre punti degli ospiti chiuso proprio sulla sirena.
Le risorse che aveva trovato strada facendo Porto Sant’Elpidio vengono a mancare nell’ultimo tempino, quando segnano un solo canestro nei primi cinque minuti. Ma l’Amatori in questa fase non riesce a ricucire, sprecando tanto e non riuscendo mai a contenere Piccone, che si inventa due canestri e ristabilisce un divario pesante (57-67) a nemmeno quattro minuti dalla fine. L’Amatori cerca un ultimo sforzo e riesce incredibilmente a riaprire la partita: Bedetti realizza con continuità, Leonzio e Drigo segnano dai 6,75, Caverni ruba palla, subisce un fallo antisportivo, fa 0/2 ai liberi ma mette una tripla pesantissima pochi attimi dopo. La squadra difende ancora e con 13 secondi sul cronometro avrebbe addirittura la palla per pareggiare o vincere la partita: Leonzio si mette in proprio, vira verso destra ma non riesce a sfondare e il suo tiro finisce lontano dal bersaglio. L’ennesima rimonta dei pescaresi, stasera, più che un segno distintivo sembra un’aggravante, dopo aver buttato alle ortiche una partita che poteva e doveva avere un finale diverso soprattutto dopo il +10 del primo quarto.
Il presidente Carlo Di Fabio ha commentato così la partita dei suoi :”chiediamo scusa alla tifoseria per l’ennesima prestazione incolore fornita sul nostro parquet. Atteggiamento discutibile, probabilmente c’è qualcosa da rivedere nella gestione della settimana dopo le vittorie importanti in trasferta. Questa squadra, evidentemente, non può mai staccare la concentrazione perchè non ha le qualità per farlo. Complimenti all’avversario, noi dobbiamo riflettere perchè, da una settimana all’altra, non possiamo vivere situazioni così diverse”.
Coach Stefano Rajola: “Davanti ai nostri tifosi non possiamo permetterci un numero così alto di palle perse, su situazioni che conoscevamo alla perfezione e che abbiamo poi svolto bene negli ultimi minuti. Nel finale abbiamo messo in campo tanta aggressività e siamo cresciuti, ma non è questo il modo di affrontare le partite casalinghe. Noi dobbiamo capire che se riusciamo a stare sul pezzo per quaranta minuti, siamo un tipo di squadra, mentre se non ci riusciamo, siamo del tutto diversi. Dobbiamo lavorare su questi aspetti, per migliorare la qualità e aumentare la capacità di rimanere sempre in partita. L’intensità che dobbiamo mettere davanti al nostro pubblico non può essere quella che si è vista in campo”.
Amatori Basket Pescara: Di Giorgio ne, D’Eustachio, Grosso ne, Boscherini ne, Drigo 11, Bini, Bedetti 15, Caverni 13, Capitanelli 16, Leonzio 13, Del Sole.
Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri dal campo 26/53 (49%), tiri da 2 punti 18/33 (55%), tiri da 3 punti 8/20 (40%), tiri liberi 8/16 (50%), rimbalzi 34
Porto Sant’Elpidio Basket: Piccone 17, Rosettani ne, Torresi 4, Cernivani 6, Balilli ne, Navarini 10, Cinalli, Romani 3, Bravi, Zanotti 14, Maggiotto 18.
Tiri dal campo 27/68 (40%), tiri da 2 punti 17/38 (45%), tiri da 3 punti 10/30 (33%), tiri liberi 8/15 (53%), rimbalzi 36.