In campo gli stessi undici che hanno pareggiato a Sambuceto sette giorni fa. Prima del fischio di inizio, oggi alle 14.30 per via dell’ora solare, c’è stato il minuto di riflessione deciso dalla Federazione Italiana Gioco Calcio per condannare i recenti episodi di antisemitismo, con la lettura del brano tratto da libro di Anna Frank: ““Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità”.
La cronaca. Nella prima parte lo Spoltore impone una supremazia territoriale. Ranieri al dodicesimo, a due passi da Cattafesta, centra la parte inferiore della traversa che batte poi sulla linea e viene poi respinta dalla difesa ospite. Un minuto dopo Della Penna impegna Proietti che, in due tempi, blocca la sfera. La replica degli azulgrana è affidata a Simone Vitale. Su calcio piazzato l’ex Pescara impegna il portiere ospite che respinge il tiro in due tempi. Al minuto 22 episodio dubbio. Di Camillo e compagni recriminano per la mancata concessione di un calcio di rigore. Su cross di Nardone, Falcone infatti sembra intervenire con la mano. Tutti si aspettano il fischio di Mastrodomenco. Ma l’arbitro, ben posizionato, fa segno di proseguire. Subito dopo Ranieri, di testa, manca lo specchio della porta, ma la palla finisce sui piedi di Paquito Morales che da posizione defilata prova la conclusione. Il suo tiro viene deviato in calcio d’angolo.
Al minuto 38′ lo Spoltore sblocca la partita. Perfetto l’assist partito dalla sinistra di Andrea Zanetti per Fabrizio Grassi che, nonostante la pressione di due avversari, si gira e batte Cattafesta. Quarto gol in campionato per il ‘sindaco’ che dedica il gol allo speaker di casa Mimmo Sborgia. Dopo un minuto, lo stesso Grassi va vicino al raddoppio, ma la sua semirovesciata si perde di poco a lato. Un minuto prima del riposo nuovamente Simone Vitale, su calcio da fermo, sfiora la traversa. E proprio allo scadere arriva il raddoppio. Paquito Morales recupera un bel pallone a centrocampo e serve Alberto Nardone, smarcato sulla sinistra. Il tiro a botta sicura del ‘professore’ viene respinto da Cattafesta. Sulla ribattuta si avventa Francesco Ranieri che realizza a porta quasi sguarnita la sua terza rete in campionato. Nella ripresa lo Spoltore tona in campo con Vera al posto di Sbaraglia che ha accusato un piccolo problema fisico. I padroni di casa amministrano bene il doppio vantaggio addormentando l’incontro e non lasciando spazio agli umoni di Torti.
La prima emozione, di marca ospite, arriva poco dopo il quarto d’ora, con Lepre che, dalla distanza, impegna Proietti. Al minuto 31′ i paternesi potrebbero riaprire l’incontro. L’arbitro fischia un calcio rigore, molto contestato dai padroni di casa, per una presunta spinta di Zanetti su Della Penna. Sul dischetto va Lepre, ma la sua conclusione, angolata, viene bloccata in due tempi da un super Giovanni Proietti. E poco prima dello scadere arriva il terzo sigillo, tutto di marca iberica: Mario Sanchez, subentrato nel frattempo a Ranieri, insacca di testa un bellissimo traversone di Paquito Morales. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro manda tutti sotto la doccia. Lo Spoltore vola in sesta posizione con 16 punti in classifica e zona play off ad un solo punto. Il Paterno scivola invece in terza posizione.
Spoltore Calcio: Proietti, D’Intino (45’st Di Marco), Vitale, Di Camillo, Buonafortuna, Sbaraglia (1’st Vera), Grassi (24′ st Pavese), Zanetti, Ranieri (32’st Sanchez), Morales, Nardone (14’st Pompa). A disposizione: Gentileschi, Zucchetti. Allenatore: Donato Ronci
Paterno: Cattafesta, Rinaldi, Falcone, Di Giovanni (1’st Baraldi) Di Stefano, Tabacco, Severoni, Della Penna, Lepre, Gaeta (9’st Baraldi), Giglio (35’st Franchi). A disposizione: Cocuzzi, Kabasele,Franchi, Iaboni, Paciotti, Baraldi, Colangelo. Allenatore: Tonino Torti.
Terna arbitrale: Leonardo Mastrodomenico di Policoro coadiuvato da Mirco Carullo di Lanciano e Lorenza Caporali di Pescara
Ammoniti: D’Intino, Vitale, Di Camillo (S) Di Giovanni (P)