Teramo. 29 aprile 2012: il Teramo impatta per uno a uno sul terreno dell’Atessa Val di Sangro e festeggia la matematica promozione nel calcio professionistico. Quattro mesi e quattro giorni dopo quel pomeriggio di primavera, il Diavolo archivia definitivamente le umilianti trasferte sui campi di periferia e torna nel palcoscenico più congeniale al suo blasone, quella Lega Pro abbandonata mestamente con la fine dell‘era Malavolta.
Se la Seconda Divisione è il proscenio, sotto le luci della ribalta finirà inevitabilmente la prima “recita” biancorossa della stagione, che andrà in onda in quel di Melfi: subito un campo caldissimo, subito un match delicato per Bucchi e soci, i quali si presenteranno all’“Arturo Valerio” privi del solo Chovet, in condizioni atletiche ancora approssimative. Dovrebbero giocare fin dal primo minuto, invece, Petrella e Speranza: il primo ha recuperato dagli acciacchi fisici accusati nell’ultima settimana mentre il secondo (appena acquistato dal Martina Franca) potrebbe vincere il ballottaggio con Caidi per indossare la casacca titolare numero sei.
Melfi-Teramo sarà diretta da Domenico Rocca di Vibo Valentia, coadiuvato dagli assistenti Alessandro Allegra di Messina e Salvatore Rizzo di Barcellona Pozzo di Gotto. Terzo anno nella CAN PRO, il fischietto calabrese finora ha diretto 34 partite con 12 segni “1”, 12 “X” e 10 “2”.
Francesco Graduato