La nuova stagione del Teramo ha ufficialmente inizio.
Con la presentazione odierna del direttore sportivo Giorgio Repetto e quella dell’allenatore Antonino Asta, si inizia finalmente a provare a mettersi alle spalle un’annata in cui la salvezza è arrivata con sofferenza e passando per i playout.
E sarà un’estate di lavoro per il neo diesse, alle prese con contratti (troppi) da rescindere per lasciare idealmente solo pochi giocatori in rosa (si parla di Speranza, Caidi ed Altobelli) ed avviare poi la ricostruzione con giovani ed alcuni uomini di esperienza.
“Volevo ringraziare in primis la tifoseria per come ci è stata vicina in questi mesi, il precedente staff tecnico e i calciatori per il raggiungimento della salvezza. La prossima sarà una stagione nella quale il bilancio sarà messo al primo posto. Cercheremo di costruire una squadra che possa garantirci una permanenza tranquilla. Dovremo ripartire facendoci un grande bagno di umiltà. Ho scelto al mio fianco un direttore esperto e navigato, che possa garantire a questo club esperienza e credibilità e un tecnico motivato e con le giuste idee. Le critiche della tifoseria? Le accetto come ho sempre fatto, ma ho un grande senso di responsabilità e non abbandono la nave nei momenti delicati. Mi chiedono di cedere la società, ma è molto difficile trovare un altro “pazzo” che possa rilevarla e che non abbia secondi fini”.
Questo il pensiero del Ds Repetto, che ha fatto già vedere di essere un uomo di carattere e capace, nel futuro, di reggere “l’urto Campitelli”: «Io e il mister siamo stati chiamati per gestire un’emergenza, con molti calciatori che hanno in dotazione contratti pluriennali – le sue parole – Cercheremo di dare una sfoltita alla rosa privilegiando le nostre idee e allestire nel contempo una squadra capace di salvarsi senza patemi. La scelta è ricaduta, da parte mia, su Asta perché è una persona seria, senza contaminazioni in Abruzzo, ma con diverse annate alle spalle in Lega Pro. L’ho seguito anche ai tempi del Chievo quando allenava il Monza e apprezzavo il suo stile di gioco, e allenare una Primavera come quella del Torino è importante. Abbiamo bisogno di un tecnico che portasse idee e carica. Cercheremo di fare il meglio possibile con un budget forzatamente ridotto rispetto alle precedenti stagioni”.
“I ringraziamenti vanno rivolti principalmente alla società e al direttore – le prime parole del tecnico Antonino Asta – per avermi scelto. Abbiamo tutti la voglia di riscattarci, di ricominciare dopo un’annata travagliata. È una piazza importante, ho accettato senza indugi conoscendo le persone che lavorano all’interno del club. Conosco il potenziale della città, abbiamo bisogno del calore di questa tifoseria per far bene. Il mio obiettivo è di guardare partita per partita, con gli stimoli giusti. Quella che allestiremo sarà una squadra di carattere: si potrà vincere o perdere, ma occorrerà farlo uscendo a testa alta dal rettangolo di gioco. È un nuovo inizio, è necessaria un’altra identità, il mio obiettivo personale è quello di rivedere questo stadio pieno sperando che voi tifosi siate orgogliosi di noi”.
Lo staff tecnico di mister Asta sarà completato dal suo vice Giovanni Zichella e dal preparatore atletico Daniel Perazzolo.