I due intoppi rimediato contro Albinoleffe e Reggina sono una pagina da voltare e dimenticare in fretta: domani pomeriggio a Zemanlandia sbarca il Sassuolo, e per il Pescara ci sarà in palio una posta ben superiore ai tre punti in palio. Sono 52 i punti del Delfino, 55 quelli dei neroverdi, attualmente al secondo posto; di mezzo c’è il Verona a 54, ma gli adriatici hanno ancora tre punti virtuali da recuperare con la Juve Stabia, ciò vuol dire che alle 15:00 di domani il signor Giacomelli di Trieste fischierà l’inizio di un vero e proprio scontro diretto.
Un match tra grandi, e il pubblico lo sa: l’appello lanciato dai Ranger della curva Nord ha raccolto quasi 500mila tifosi questa mattina sulle tribune dell’Antistadio Flacco, dove Zeman impartiva la rifinitura a Immobile, Insigne e co. “La novità è che hanno cantato e incitato tutto il tempo, senza polemiche: sono venuti per aiutarci”, ha detto Zeman in conferenza stampa, riferendosi agli ultimi episodi di contestazione dei tifosi all’indirizzo dell’ex presidente De Cecco. E per aiutare i biancazzurri domani all’Adriatico saranno circa 18mila: il record di 17320 presenze registrato contro il Verona si appresta ad essere infranto. Nel pomeriggio erano già stati venduti 15500 biglietti, ai quali aggiungere abbonamenti e accrediti e le residue vendite che proseguiranno fino al calcio d’inizio. Sold out curva Nord e distinti, verso l’esaurimento anche la Sud.
La mattinata sul campo d’allenamento ha mostrato il recupero di Nielsen, malconcio dopo la partita con i calabri; piccolo scontro tra Kone e Zanon, con quest’ultimo rimasto a terra a preoccupare la platea, ma Zeman ha rassicurato: “Sono scontri normali nel calcio, è a disposizione”. Tutti assoldati, quindi, anche quel Verratti che in settimana ha infuocato gli occhi degli osservatori indossando la magli azzurrina dell’Under 21 di Ferrara. Alla sua corta e a quella del Delfino c’è la coda di Roma, Milan, ma anche Chelsea e Siviglia; in tanti hanno individuato nella sua assenza contro la Reggina, e nell’indegna sostituzione con Togni, la causa dell’ultima sconfitta. “con la Reggina abbiamo fatto male nel primo tempo perché eravamo troppo passivi e giocavamo sotto ritmo e in quella occasione nemmeno Verratti avrebbe cambiato i ritmi dei compagni”, smentisce il boemo, “nel secondo tempo siamo migliorati ma abbiamo perso la testa per alcune decisioni e senza testa è difficile giocare. Mi aspetto che la squadra si svegli: la voglia e l’entusiasmo ci sono”. Pronti a ripartire col piede giusto: “la squadra ha capito gli errori della scorsa partita, speriamo di riuscire a correggerli”, dice ancora mister doppia zeta.
Spaventa degli emiliani la tattica perfezionista del tecnico Pea, ma anche i nomi di Missiroli e del bomber Sansone. Undici risultati positivi consecutivi per i neroverdi, bloccati sul pari sette giorni fa dall’Ascoli, altrimenti sarebbero in testa al fianco del Torino: “E’ una squadra equilibrata, gioca il suo calcio, importante è riuscire a fare goal visto che subiscono poco”, profetizza il profeta di Praga. Il 3-5-2 tipico dell’allievo di Mourinho e Simoni conta molto nella regia del “missile” Missiroli, volano per il rilancio dalla fase difensiva e catapulta per gli sfondamenti di Sansone: Pea recupera dall’infortunio anche Bruno, seppur non per tutti i 90 minuti, ma opzione papabile è anche l’avanzamento di Missiroli al suo fianco. Da non sottovalutare anche gli inserimenti di Magnanelli, altro rientro dopo la squalifica.
Daniele Galli