Incidenti Martinsicuro – Amiternina: la nota della società adriatica
Martinsicuro. La domenica calcistica è oramai alle spalle, il rovente dopo-partita di Martinsicuro e Amiternina, continua a far discutere. All’indirizzo della società adriatica sono piovute forti critiche. Sulle tematica, il Martinsicuro calcio ha diffuso una nota, che pubblichiamo. In riferimento agli incresciosi episodi, che non appartengono al calcio e tanto meno allo sport, verificatesi al termine della gara di eccellenza Martinsicuro – Amiternina di domenica 29 gennaio la Asd Martinsicuro calcio ribadisce l’amicizia con l’Amiternina calcio con cui ci si confronta con diverse categorie da oltre dieci anni dall’Eccellenza ai campionati giovanili. Condanna, innanzitutto, l’ingiusto e inopportuno epiteto di “terremotati” usato da un singolo tifoso che è stato richiamato e redarguito da dirigenti della società che nello stesso momento si è scusata per l’episodio accaduto. Allo stesso modo la società prende le distanze dai comportamenti di alcuni tifosi del Martinsicuro, condannando categoricamente l’uso della violenza ma tiene a precisare che alla fine della partita i tifosi dell’Amiternina non hanno avuto rispetto dell’avversario sconfitto e hanno rivolto frasi provocatorie con finalità di scontro nei confronti della nostra tifoseria “scendete, scendete, perché non venite sotto se avete il coraggio”. Con questo non si vuole giustificare la reazione dei nostri tifosi, ma è prassi consolidata che la squadra vittoriosa, prima in classifica, non abbia un comportamento provocatorio e derisorio nei confronti di una squadra di bassa classifica, soprattutto dopo averla sconfitta in casa propria perché lo scontro sarebbe inevitabile. In relazione al tema del terremoto si ricorda che l’inaugurazione del nuovo impianto avvenuto il 9 settembre del 2009 è stato fatto con un’amichevole con L’Aquila calcio al cui settore giovanile è stato interamente devoluto l’incasso della partita. La nostra cittadina in un momento di grande sofferenza per il popolo aquilano ha aperto loro Camping, Alberghi e case e questo a testimoniare la vicinanza a quanti hanno e stanno soffrendo. Come società siamo i primi a condannare quanto avvenuto tra tifosi sotto la gradinata dove sembra, la tifoseria martisicurese sia stata chiamata allo scontro. Noi abbiamo come obiettivo più importante quello di insegnare ai ragazzi i giusti valori, simili situazioni ci arrecano un danno enorme. Le due sconfitte subite con l’Amiternina, squadra leader della classifica, certamente non hanno fatto esasperare gli animi visto che in questo campionato abbiamo subito 17 sconfitte e quindi siamo vaccinati alla sconfitta ma dopo le traversie societarie dell’estate scorsa il nostro scopo è quello che la società esista e non scompaia dopo 46 anni di storia e siamo pronti ad un’eventuale ma degna retrocessione, che cercheremo fino alla fine di evitare, con l’unico scopo di mantenere in vita un valido settore giovanile e una scuola calcio qualificata a cui fanno fede circa 200 ragazzi. Sicuramente, le provocazioni,da ambi gli schieramenti, culminate con le parole di un giocatore dell’Amiternina rivolte all’allenatore del Martinsicuro“Quello che io guadagno in un mese tu lo guadagni in 10 anni”, generandone la reazione e l’espulsione hanno ancor più acceso gli animi dei tifosi.