Atri. Con ordinanza del 30 gennaio 2012 il sindaco di Atri Gabriele Astolfi ha disposto l’obbligo delle catene o di quattro gomme termiche su tutto il territorio comunale in caso di precipitazioni nevose e ghiaccio sul manto stradale. I trasgressori, rende noto il comando di Polizia Municipale della città, saranno sanzionati a norma del codice della strada.
Poche righe, chiare e sintetiche, che si muovono in linea con l’allerta neve che sta facendo correre ai ripari l’intera provincia Teramana. Ma il popolo della rete non l’ha presa affatto bene. A far scatenare l’ira degli utenti-cittadini atriani è l’obbligo delle “quattro” gomme termiche, pena pesanti sanzioni (che di norma vanno dalle 80 alle 318 euro).
“Se decidete di mettere l’obbligo di quattro gomme termiche allora dovete anche prevedere dei sostegni economici per i cittadini”scrive uno di loro “che con questi chiari di luna non possono certo spendere i soldi andando a mettere quattro gomme termiche, solo perché voi di punto in bianco decidete così. Per la legge due gomme termiche sono più che sufficienti. Mi hanno fermato all’uscita dell’autostrada un mesetto fa e, vedendo che avevo le due gomme termiche davanti, mi hanno detto che era tutto ok e mi hanno fatto andare. Voi non potete mettere l’obbligo delle quattro gomme! Altrimenti due le pagate voi ai cittadini”.
In realtà la normativa non specifica il numero delle termiche, ma da una rapida indagine le quattro gomme termiche dovrebbero essere quelle d’obbligo.
Ma il punto è un altro. Le amministrazioni, infatti, sono tenute ad installare i segnali stradali che dovrebbero riportare una scritta del tipo: “Da tale data a tale data, obbligo di pneumatici da neve o catene a bordo”. Indicazione che potrebbe rivelarsi particolarmente utile per i non atriani. In questo caso, ossia in mancanza di cartello, i ricorsi ai Giudici di pace, è il caso di dirlo, fioccherebbero!
E, infine, la protesta dei cittadini si fonda su un altro aspetto: “è assurdo che l’ordinanza sia stata emanata oggi per domani, è sempre la solita storia dei provvedimenti last minute!”. “Pensate piuttosto a buttare il sale per le strade” si legge ancora sulla pagina Facebook del Comune di Atri. Già, la prevenzione e il buon senso dovrebbero essere le norme primarie da rispettare senza se e senza ma.
E, ancora una volta, infine, stupisce come siano i cittadini ad alzare i toni della protesta, piuttosto che l’opposizione, apparentemente “immersa” in un preoccupante letargo. Ma questa è un’altra storia.
La precisazione del Comune. Anzitutto l’ordinanza richiamata riguarda soltanto l’ipotesi di precipitazioni di una certa consistenza e non già, quindi, la semplice “spruzzata di neve”. Quanto al resto, poi, il Comune ha provveduto tempestivamente a fare una scorta di sale sufficiente a fronteggiare eventuali emergenze, oltre ad avere acquistato un mezzo spargisale dotato anche di una fresa per intervenire direttamente sui marciapiedi.