Calcio a 5, Finale Eight: l’Acqua & Sapone si ferma subito contro il Kaos

ACQUAeSAPONE UNIGROSS: Mammarella, Ruiz, Jonas, Canabarro, De Oliveira; Casassa, Lima, Romano, Rocchigiani, Murilo, Lukaian, Bordignon. All. Ricci.

KAOS FUTSAL: Timm, Fernandao, Saad, Tuli, Vinicius; Putano, Ercolessi, Mateus, Titon, Schininà, Kakà, Salas. All. Andrejic.

ARBITRI: Michele Bensi (Grosseto), Ruggiero Chiariello (Barletta), Luca Mario Vannucchi (Prato). CRONO: Marco Di Filippo (Teramo).

ACQUAESAPONE UNIGROSS – KAOS FUTSAL 3-6 (pt 2-3)

MARCATORI: nel pt 1’23’’ e 15’57’’ Fernandao (K), 4’45’’ Murilo (A), 6’31’’ Jonas (A), 7’ 35’’ Titon (K); nel st 4’06’’ Ercolessi (K), 8’10’’ Saad (K), 14’42’’ Schininà (K), 18’19’’ Lukaian (A).

NOTE: ammoniti Vinicius (K), Jonas (A), Josè Ruiz (A), Canabarro (A), Ercolessi (K).

Si è fermata ieri a Tolentino, dopo il 3 a 6 a favore degli emiliani, la corsa nerazzurra iniziata mesi fa con l’avvento di Ricci in panchina (18 risultati utili): in semifinale di Coppa Italia va il Kaos.

In un primo tempo spettacolare e ricco di colpi di scena, i segnali non erano stati certo favorevoli all’AcquaeSapone Unigross. In dieci minuti, la squadra di Ricci subisce due gol dal Kaos ma soprattutto perde capitan Murilo e il bomber De Oliveira per infortunio. Forfait che si aggiungono alle condizioni precarie di Lima, rimasto in dubbio fino al riscaldamento per una sindrome influenzale.

Il primo tempo è uno spettacolo che onora il futsal e il grande pubblico accorso a Tolentino (oltre cinquanta i sostenitori nerazzurri arrivati nelle Marche). Partenza sprint: De Oliveira da destra, Jonas da sinistra: doppio tentativo respinto da Timm nel primo minuto. Ma è il Kaos a sbloccarla con Fernandao che buca tra le gambe Mammarella. Ruiz-De Oliveira-Canabarro al 2’ con il piatto del numero 28 che incredibilmente finisce fuori. Al 4’ palo di Titon e risposta di Lima con il tacco, anche lui sul palo. Un episodio che restituisce certezze ai nerazzurri e li porta al pari. Lukaian sradica di potenza un pallone a metà campo, lo controlla e lo serve a capitan Murilo: tocco ad aggiustare la mira e piatto di precisione. Uno a uno. Al 6’, però, la bandiera di Ricci si fa male (distorsione al ginocchio), pochi secondi ed un acciacco blocca anche De Oliveira. Momento difficile del match, ma Lima ha la palla del ko e la spreca nel due contro uno davanti a Timm (c’era Romano libero). Poco male, perché Bordignon dipinge una corsia preferenziale sul parquet del PalaChierici per Jonas, che s’infila tra due avversari e sbuca davanti alla porta, da lì lui deve solo piazzarla. Sorpasso: 2-1. Il Kaos resta vivo e pareggia su uno schema da angolo con Titon. Siamo ancora nei primi dieci minuti. Applausi a scena aperta per le giocate sontuose di Bordignon e Lima, belle ma non fruttuose per cambiare punteggio. Al 13’28’’ Timm si salva su Jonas, poi Lukaian sulla respinta lo grazia sparando alto. Gol mangiato, gol subito, come dai libri sacri dello sport: a 4’ dall’intervallo, Titon mette Fernandao solo davanti a Mammarella per il 2-3 emiliano.

Una ripresa che si apre nel segno del nervosismo, prende una piega buona per il Kaos al 4’: Ercolessi si gira e trova lo stinco di Lukaian che scavalca Mammarella. Ricci con un tempo da giocare, ma sotto di due, sceglie Canabarro portiere di movimento. Con le rotazioni ridotte (Murilo e De Oliveira non potranno rientrare) e l’ansia di combattere anche contro il cronometro, i nerazzurri incappano nella distrazione fatale che concede a Saad di segnare il 2-5 a porta vuota. All’11’ momenti di paura per il portiere emiliano Timm: dopo una parata, cade male e deve lasciare il campo in barella, al suo posto Putano per gli 11’ finali. Si riparte e arriva un rigore che potrebbe riaprire la partita: Lukaian dal dischetto colpisce sul volto Putano, appena entrato. Restano 10’ per tentare l’impresa, ma la difesa degli emiliani non perde più posizioni e fa passare rapidamente il tempo sul tabellone. A 5’ dalla sirena, arriva anche il 2-6 di Schininà a chiudere i giochi. L’orgoglio di Lukaian rende solo meno amaro il punteggio. L’avventura finisce ai quarti.

 

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