Tra le buone notizie per il tecnico del Pineto c’è la conferma della grande efficacia dei centrali, con Cittadino e Testagrossa tentacolari a muro e precisi nei primi tempi, mentre c’è qualcosa da rivedere nella fase di cambio palla, nella quale non viene espressa la stessa qualità della fase break. Iurisci è apparso comunque soddisfatto di alcuni aspetti di una gara che non aveva alcun valore (Ravenna aveva già conquistato la qualificazione prima ancora di arrivare al Pala S. Maria) ma che è stata utile per impostare il lavoro in questo ultimi sette giorni prima della sfida di campionato contro Reggio Calabria . Davanti a una buona cornice di pubblico, il Pineto ha dunque alzato bandiera bianca contro Ravenna, assai puntuale in ricezione e in difesa e molto concentrato nelle rigiocate e abile soprattutto ad attendere con pazienza un eventuale sbaglio avversario.
Proprio il numero elevato di errori commessi dai biancazzurri non è piaciuto a Iurisci “dobbiamo limare alcune imprecisioni – ha detto l’allenatore della Dress Lines – mentre a muro e in battuta la squadra c’è. A una compagine come Ravenna non possiamo però concedere 13 errori, come accaduto nel terzo set, altrimenti le cose si complicano. Quando giochiamo come sappiamo, ad esempio nel secondo set, possiamo ottenere buoni risultati”.
Tornando alla cronaca dell’incontro. Nel primo set partono bene gli ospiti ma la Dress Lines non molla e al time-out tecnico è sotto di una lunghezza 7-8. La battuta di Cittadino mette in crisi Ravenna e Pineto ottiene il sorpasso sull’11-10 poi un black-out fa volare i romagnoli che si issano sino al 14-17. Iurisci effettua un doppio cambio, inserendo Vanni e Grasso per Lapacciana e D’Angelo e la mossa produce i suoi effetti. L’aggancio si perfeziona sul 18-18 con un gran muro di Draghici. Testagrossa con un altro block firma il 19-19 e si va a braccetto fino al 23-23 quando Ravenna trova lo spunto decisivo per chiudere il set sfruttando un’invasione del muro di casa che vale il 23-25.
Nel secondo set, dopo un piccolo sbandamento iniziale, Pineto prende in mano con decisione il comando delle operazioni e va al time-out tecnico sull’8-6. Una pipe di Draghici vale il 13-11 quindi un muro di Cittadino issa i biancazzurri sul 14-11. È sempre il muro il fondamentale sul quale la Dress Lines costruisce i suoi break. Testagrossa firma un altro block per il 18-14, quindi Lapacciana con un tocco di seconda mette giù il 19-14. Ravenna non riesce a reagire e il time-out richiesto da Beccari non spezza l’inerzia favorevole al Pineto che chiude sul 25-18.
Nel terzo set le due squadre viaggiano in perfetto equilibrio per la prima parte della frazione, poi Ravenna centra un buon parziale, portandosi sul 12-14. La Dress Lines non si arrende e cerca di risalire, trascinata dal muro e da una grande attenzione in ricezione e in difesa del libero Catania. Draghici non sbaglia il free-ball del 20-21, poi Figliolia sfrutta una grande difesa di Catania per piazzare il 23-24. Gli ospiti non si distraggono e alla seconda opportunità chiudono il set sul 23-25.
Nel quarto set l’avvio è di marca biancazzurra, malgrado tra gli uomini di Iurisci affiori un pizzico di stanchezza. Il tecnico di Pineto sceglie allora di inserire Vanni e Grasso e di far tirare il fiato a Lapacciana e D’Angelo. Ravenna approfitta delle occasioni concesse e va avanti con decisione nel punteggio, malgrado Testagrossa a muro riesca sempre a fare buona guardia, con due block consecutivi. Iurisci fa entrare anche Pollice per far riposare Draghici e Ravenna vola sul 16-23, preludio al definitivo 18-25 con il quale si chiude l’incontro.