Parziali: 10-18; 32-32; 65-48; 88-63
PIACENZA: Bobby Jones 27, Tommaso Raspino 17, Kenny Hasbrouck 16, Francesco De Nicolao 13, Luca Infante 10, Nemanja Dincic 3, Edoardo Persico 2, Davide Zucchi, Kevin Brigato, Ali Gaadoudi, Umberto Livelli. Coach Marco Andreazza
ROSETO: Adam Terrell Smith 18, Valerio Amoroso 17, Riccardo Casagrande 8, Giovanni Fattori 6, Paolo Paci 4, Robert Fultz 3, Nicola Mei 3, Brandon Sherrod 2, Fabio D’Eustachio 2, Gianmarco Mariani. Coach Emanuele Di Paolantonio
Arbitri: Tirozzi, Bramante, Nuara
Usciti per 5 falli: Amoroso
Piacenza. Prova disastrosa dei Roseto Sharks che escono battuti 88-63 sul campo dell’Assigeco Piacenza e che salutano quasi matematicamente la possibilità di qualificarsi alle Final Eight di Coppa Italia. C’è ben poco da salvare nella prestazione dei ragazzi di Di Paolantonio, se si esclude la prima frazione.
Nel secondo quarto i biancazzurri dopo essere andati avanti di 12 si sono fatti riacciuffare dai padroni di casa, che sono passati anche in vantaggio prima di andare all’intervallo in parità. Al rientro in campo si è consumato il tracollo rosetano.
Il solo terzo periodo si è concluso sul 33-16, con i piacentini che hanno segnato 18 punti consecutivi e che momentaneamente conducevano 30-7 nel parziale. Dal 14-26 del 13′ si è passati al 62-39 del 27′ (48-13 in meno di 15′).
L’inizio aveva lasciato ben sperare. Orfano di Radonjic, Di Paolantonio schiera Casagrande in quintetto e l’ex Virtus Roma ripaga la fiducia, cominciando al meglio il match. I primi e unici due punti di Sherrod portano gli Sharks avanti 5-9. L’americano poi però commette due falli e dopo 4′ il coach ospite inserisce Paci. Roseto in vantaggio 7-11 al 5′. Serie di orrori da 3 punti da ambo le parti. I biancazzurri sbagliano parecchio, per fortuna Piacenza sbaglia ancora di più. Due liberi di Smith permettono l’allungo sul 9-15. La bomba di Mei regala il +9 a 55″dal termine del primo quarto, che si concluderà poi sul 10-18.
Fattori sugli scudi in avvio di seconda frazione, con due triple realizzate ed una terza sputata dal ferro. Roseto vola sul 14-26: è l’inizio della fine. Un 10-0 di parziale riporta l’Assigeco sotto di due e Di Paolantonio chiama time-out a 5’25” dall’intervallo lungo. Tre minuti dopo arriva il sorpasso dei padroni di casa con De Nicolao. Raspino regala il +3 agli emiliani, prima che la bomba di Amoroso sancisca il 32-32 con il quale le due squadre tornano negli spogliatoi.
Al ritorno in campo, si segna soltanto dalla lunetta per oltre due minuti. Gli ultimi tre tiri liberi di Jones danno inizio al parziale di 18-0 (da 36-34 a 54-34) che taglierà definitivamente le gambe agli Sharks. Amoroso perde palla e Piacenza segna in contropiede il canestro del 41-34.
Time-out Roseto con 7’56″da giocare ma non si arresta il dominio dell’Assigeco. I biancazzurri sono incapaci di difendere ed in attacco non riescono a costruire nulla di buono, sono in balia dell’avversario. Dopo aver messo a segno un tiro libero, Amoroso segna anche dal campo il canestro del 54-37.
Piacenza allunga sul +23, 62-39, grazie soprattutto a due siluri di Rampino. In 40″ Roseto trova sette (che potevano essere otto se Smith non avesse fallito dalla lunetta) punti in fila. Il terzo quarto termina 65-48.
La frazione decisiva si apre con un tecnico fischiato ai danni di Mei. I ragazzi di Andreazza continuano ad essere padroni del campo, per stasera non c’è niente da fare per gli Sharks, che sprofondano fino al 78-51 a poco più di 6′ dalla fine.
Da segnalare prima della sirena conclusiva il debutto in casa biancazzurra del giovane Fabio D’Eustachio che si è tolto la soddisfazione di realizzare i primi due punti in A2. L’ultimo canestro della gara è realizzato dalla lunga distanza da Raspino. La gara si conclude sull’88-63.
Giovedì 29 dicembre si torna al PalaMaggetti, dove gli Sharks concluderanno un 2016 molto positivo contro la Virtus Bologna, davanti alle telecamere di Sky Sport nel match valevole anche come 71°Trofeo Lido delle Rose.