Doveva essere la partita della svolta e così è stato. Pescara vince a Matera, 90-82, alla fine di un ultimo quarto incredibile, rimontando e poi chiudendo un match durissimo, che ha visto i padroni di casa diverse volte in vantaggio.
L’Amatori è riuscita a rimanere sempre in partita, senza farsi scoraggiare dagli strappi dei locali, sorretti da un incredibile talento offensivo, per poi piazzare la zampata decisiva nell’ultimo parziale, dove ha concesso solo 15 punti agli avversari.
L’Amatori, dopo un avvio troppo morbido, è entrata in partita con incredibile vigore e nemmeno le decisioni arbitrali del terzo quarto, che hanno fatto sbottare Coach Salvemini, poi espulso, hanno fatto perdere il filo ai pescaresi. L’allontanamento del proprio allenatore, anzi, ha compattato ulteriormente i biancorossi che, lottando anche per il proprio coach, sono riusciti a mandare fuori giri le individualità degli avversari con un gioco di squadra da urlo. Top scorer Simone Pepe, con i suoi 32 punti, ma tutti i ragazzi, pur orfani di Pasquale Battaglia, hanno dato un grande contributo, con i lunghi abruzzesi tutti in doppia cifra.
Eppure l’inizio è stato da brivido per Pescara, con una partenza troppo tenera: Matera scappa subito 12-2 e Coach Salvemini deve subito strigliare i suoi. Le bombe dall’arco riportano a contatto Pescara (triple di Pepe, Bini e Rajola), ma i lucani sprintano nuovamente e i biancorossi non riescono a reggere la capacità offensiva degli avversari, infallibili al tiro da due (27-15). Quattro punti consecutivi di Pepe limitano il distacco e il parziale si chiude sul 27-19.
Pescara nel secondo quarto entra in campo con un piglio diverso e si riporta subito sotto. Matera continua a mostrare una mano caldissima, soprattutto con Grande e Cantagalli, andando di nuovo in vantaggio, ma ormai si reagisce colpo su colpo e la gara appare apertissima; l’Amatori ha prima la palla del pareggio, con un passi fischiato a Pelliccione che grida vendetta e poi quella del sorpasso, in chiusura di parziale, con Bini che non realizza da tre. Si va nello spogliatoio sul 46-44 per Matera.
Dopo venti minuti di partita, il miglior realizzatore è Pepe, con quindici punti a referto. Decisivo, nel ricucire lo strappo, il contributo dei lunghi usciti dalla panchina, Di Donato e Pelliccione.
Le squadre rientrano in campo e presto l’Amatori firma il pareggio (48-48 con Pepe) e mette anche il muso davanti con due punti di Pelliccione. La difesa a uomo di Pescara inizia a dar fastidio ai tiratori locali, che iniziano a sbagliare qualcosina al tiro, pur tenuti in vita dal solito Lestini. A questo punto, però intervengono gli arbitri, che con quattro decisioni consecutive contrarie a Pescara accendono gli animi; Coach Salvemini, davanti all’ennesimo fischio (un altro fallo inesistente dato a Pelliccione), sbotta, prendendo un tecnico prima di essere addirittura espulso.
I tre tiri liberi di Cantagalli e gli ulteriori punti del pescarese Lestini (che però gioca con Matera), sembrano far pendere la bilancia in favore dei locali, ma i ragazzi del presidente Carlo Di Fabio non cedono di un centimetro e restano assolutamente in partita. L’espulsione di Salvemini praticamente compatta ulteriormente i biancorossi, che gettano il cuore oltre l’ostacolo e non mollano nulla. Questa aggressività, nell’ultimo quarto, non si riduce ed anzi aumenta.
Pescara riesce ormai a sporcare tutti i possessi avversari, con una difesa ai limiti della perfezione. L’Amatori si mostra un collettivo più compatto dei padroni di casa, che individualmente mostrano un talento infinito ma finiscono per sciogliersi davanti alla tenacia di Capitanelli e compagni. Negli ultimi dieci minuti, gli ospiti dettano il ritmo nel punteggio e stavolta tocca a Matera rincorrere. Dall’80-80, però, l’Amatori mette definitivamente la freccia e non permette replica. Nemmeno i 203 centimetri di Lestini sono sufficienti a mettere un freno a Pepe, che segna anche dagli otto metri, sfonda il muro dei trenta punti personali e trionfa nella sfida con i cannonieri locali.
Con questa vittoria, complici gli scontri diretti che hanno coinvolto le dirette concorrenti, l’Amatori si rilancia pesantemente in classifica e domenica, in casa, potrà cercare di mettere in fila la quinta vittoria consecutiva, contro gli umbri di Valdiceppo.
Roberto Perricci, assistant coach di Giorgio Salvemini, ci ha spiegato che: “è stata una partita durissima, che abbiamo ripreso dopo esser stati in svantaggio diverse volte. Abbiamo ricucito diversi strappi e poi nell’ultimo quarto siamo riusciti a dilagare. Se dovessi indicare la chiave della gara, parlerei della difesa: soltanto nel primo quarto Matera ha davvero sfondato, poi siamo riusciti, con una grandissima prova di squadra, a limitare l’attacco lucano, concedendo solo 15 punti nell’ultimo quarto. Abbiamo messo in mostra un grande collettivo: ci abbiamo creduto fino alla fine e i nostri hanno davvero dato tutto”.
Olimpia Matera: Ravazzini 6, Laudoni 14, Zampolli 21, Lestini 19, Cantagalli 12, Ba Elhadji ne, Montemurro ne, Grande 10, Loperfido ne, Crotta.
Allenatore: Roberto Miriello.
Tiri dal campo 31/66 (47%), tiri da due punti: 21/35 (60%), tiri da tre punti 10/31 (32%), tiri liberi 10/13 (77%). Rimbalzi 48.
Amatori Pescara: Pelliccione 10, Pepe 32, Rajola 10, Battaglia ne, Grosso 3, Di Donato 11, Del Sole ne, Bini 10, Capitanelli 14, Tagliamonte ne.
Allenatore: Giorgio Salvemini.
Tiri dal campo 32/75 (43%), tiri da due punti: 19/41 (45%), tiri da tre punti 13/34 (38%), tiri liberi 13/18 (72%). Rimbalzi 37.
Arbitri: Andrea Bernassola (RM) e Mirko Picchi (FR)