Teramo. 25esimo risultato utile consecutivo, miglior attacco e miglior difesa dell’intero girone: sono questi i numeri che hanno permesso al Santarcangelo di festeggiare la prima promozione tra i professionisti dopo 85 anni di storia calcistica.
Se una romagnola ride, a pochi chilometri di distanza un’altra piange. Dopo il pesante 0-4 interno contro l’Angolana, infatti, il nome del Cesenatico è andato a far compagnia a quelli di Bojano, Fossombrone e Miglianico alla voce “squadre retrocesse”. Emessi i principali verdetti del campionato, quindi, non resta che attendere gli ultimi novanta minuti della stagione regolare per definire chi siederà sul secondo gradino del podio: riuscirà l’undici di Cifaldi a respingere l’attacco del Rimini? La risposta dipenderà dalla capacità dei biancorossi di piegare la resistenza della Civitanovese, che scenderà al Comunale di Piano d’Accio con l’unico obiettivo di migliorare i 52 punti attualmente vantati in classifica. Un assente certo su entrambi i fronti: mentre in casa biancorossa mancherà lo squalificato Cerchia, tra i rossoblù non ci sarà l’ex ascolano La Vista, il cui campionato è terminato per la frattura ad una falange del piede sinistro. Mister Morganti dovrebbe confermare l’undici che ha pareggiato contro il Forlì, affidando al tandem Lazzarini-Buonaventura il compito di creare scompiglio nella difesa teramana. Sul versante opposto, invece, il pessimo primo tempo disputato contro la Samb potrebbe spingere il tecnico biancorosso Cifaldi a proporre alcune novità nella formazione iniziale: dopo la doppietta segnata al Riviera delle Palme, infatti, Giuseppe Gambino potrebbe ritrovare una maglia da titolare.
Teramo-Civitanovese sarà diretta da Giuseppe Strippoli di Bari, coadiuvato dagli assistenti Luigi Granturco di Roma 2 e Simone Maria Menicocci di Albano Laziale.
Francesco Graduato