Crotone: Belec, Galardo, Viviani (19’st Russotto), De Giorgio, Curiale (34’st Ginestra), Cutolo (30’st Caetano), Vinetot, Eramo, Abruzzese, Mazzotta, Correia. A disposizione: Concetti, Crescenzi, Matute, Tedeschi. Allenatore: Menichini
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Pescara | 1 | 0 | Crotone | ||
17′ Bucchi |
Arbitro: Sig. Ruini di Reggio Emilia (Ciancaleoni-Paganessi)
Ammoniti: Verratti, Mengoni, Bucchi, Petterini, Galardo, Vinetot
Pescara. Torna a vincere, non senza sudare, il Delfino e rimette in carreggiata una stagione pronta al deragliamento. Decisivo il portierone biancoazzurro, ma è Bucchi ad affondare il Crotone.
Sono i pitagorici a dettare le prime battute: in dieci minuti Pinna deve prima superarsi opponendosi a tu per tu con Curiale, poi deve ringraziare più di un santo quando Del Prete gli spazza alle spalle involontariamente un corner e becca la traversa in pieno. Al 14’ Verratti, in area, si vede un piede avversario stampato in faccia, ma l’arbitro fa proseguire senza intervenire in alcun modo. Al 17’ Bucchi timbra finalmente il cartellino in maglia Pescara e mette dentro di testa un cross di Petterini col contagiri, invitato velocemente da Bonanni a sinistra. Bonanni, poco dopo, cerca il raddoppio ma smuove la rete solo dall’esterno. Fa meglio il calabrese Eramo con una sberla da centro area ma Pinna riesce a deviare sul fondo. Il primo tempo si chiude con Bonanni che arriva al confronto con il portiere ospite ma riesce clamorosamente, servito al centro da Bucchi, a spedirgli la palla addosso.
La ripresa è poca cosa da entrambe le parti; bisogna attendere il 24’st per vedere qualcosa, quando Sansovini si insinua centralmente facendo, però, copia carbone della precedente occasione di Bonanni. Al terzo di recupero si accende Ariatti, ma la manda alta di un pelo con una conclusione al volo da distanza ampia. L’ultima emozione è l’espulsione Abruzzese per un brutto intervento proprio su Ariatti. L’accoglienza riservata dalla Curva Nord per la squadra a fine gara è il sintomo che torna in città la voglia di sperare per qualcosa di grande: toccherà a Di Francesco rendere la fiducia che i tifosi continuano a dargli dopo un marzo davvero pazzo.
Daniele Galli