Pescara. La sconfitta patita a Grosseto ha abbassato un pò la pinna del Delfino che puntava spedito alla zona play off. Per tornare a cavalcare l’onda, il Pescara affronta domani all’Adriatico un Padova formato traghetto: occasione da non perdere per Di Francesco, aiutato da una fortuna vista poche volte nel corso della stagione.
Per una volta, infortuni e squalifiche graziano il tecnico pescarese. Una situazione, forse, più utile al cospetto di squadre più ostiche del Padova che domani scenderà a Pescara spezzettata nell’organico e nello spirito, ma alla fortuna non si volta mai le spalle. La sconfitta nel derby contro il Cittadella è costata la panchina a Calori; la squadra si trova, ora, nella precaria condizione psicologica della guida di Alessandro Dal Canto, tecnico della squadra Primavera. Come non bastasse, una brutta lesione muscolare ferma l’ex Vantaggiato e insieme a Succi e Di Gennaro va a farsi benedire in infermeria il soprannominato ‘tridente delle meraviglie’. Saranno Ardemagni e De Paula a mantenere alto il rispetto per il reparto offensivo, mentre Agliardi torna tra i pali dopo un brutto infortunio ai denti.
Di contro, il buon Eusebio guarda la rosa e può sfogliare i petali: tranne i dubbi su Nicco, Ariatti e Cascione, che in settimana hanno sostenuto sedute fisioterapiche, l’ampia scelta disponibile fa propendere per la suspance fino al fischio d’inizio del signor Gennaro Palazzino di Ciampino (Chiocchi-Zonno) alle 15:00 di domani. A Di Francesco resterà difficile solo scampare le menti dei suoi delfini dalla distrazione troppo diffusa nelle ultime e poco fruttuose 3 giornate, e rovesciare il 3-1 dell’andata.
Daniele Galli