I matesini, infatti, fino al gol del raddoppio di Gambino disputano una gara ordinata e giudiziosa, senza disdegnare qualche sortita offensiva dalle parti di Farò. Dal canto loro, i biancorossi dimostrano di essere quelli delle ultime settimane, poche idee e condizione fisica non al top, ma sono trascinati al successo da Giuseppe Gambino, di gran lunga il migliore dei suoi. Prima della gara, le assenze di Orta, Lorusso, Lenart, Borrelli e Colacioppo costringono Cifaldi ad affidarsi al 4-4-1-1. Il tecnico teramano, però, stupisce tutti stravolgendo quelle che erano le attese della vigilia: il giovane De Lucia, infatti, viene schierato al centro del campo, con Cerchia dirottato sulla fascia a comporre il binario di sinistra insieme a Gattari. L’ex Messina Borgogni, all’esordio in campionato, e Gambino compongono il reparto offensivo della capolista. L’esperimento, però, non dura più di venti minuti, con il mister teramano costretto a tornare alle indicazioni emerse durante la settimana, a causa degli imbarazzi di Curri (negativa la sua prestazione). Dall’altra parte, invece, mister Gioffrè schiera l’undici annunciato, mettendo in campo un 4-4-2 che vede Cormaci e Maranzano terminali offensivi della propria squadra. La prima mezz’ora della gara non è di quelle che rimarranno negli annali del calcio per spettacolarità: il Teramo, infatti, parte a ritmi molto bassi favorendo il gioco del Bojano che, con una condotta di gara abbastanza diligente, riduce al minimo le offensive degli avanti del Diavolo. L’occasione più pericolosa, quindi, la firma proprio la formazione di mister Gioffrè, con un contropiede di Maranzano (17’) che costringe Farò alla difficile deviazione in calcio d’angolo. Il Teramo, fino a quel momento in letargo, capisce che è arrivato il momento di iniziare a spingere e, al primo affondo della gara, trova la rete del vantaggio: su lancio lungo di Cerchia, Gambino elude il fuorigioco applicato dalla difesa ospite e batte Splendido con un diagonale che si insacca all’angolino (31’). La rete del vantaggio sembrerebbe essere l’antipasto per una goleada del Diavolo, che va vicino al raddoppio in almeno due circostanze: prima è Ianni a non inquadrare la porta matesina su invito di Scartozzi (37‘), poi è Borgogni da buona posizione a sciupare l’assist di Gambino (38’). Il Bojano, però, dimostra di essere salito in Abruzzo per giocarsela a viso aperto e, dopo una conclusione insidiosa di Assene, trova la rete del pari con Cormaci: su punizione dalla fascia sinistra, il nove ospite inventa una parabola incredibile che trova Farò leggermente fuori dai pali. Il portiere biancorosso tenta il disperato recupero, senza evitare che la palla termini sotto l’incrocio per il gol che gela il Comunale proprio allo scoccare del 45’. Il thè caldo negli spogliatoi fa digerire l’amarezza della beffa finale, così nella ripresa Scartozzi e soci rientrano in campo vogliosi di trovare il gol del nuovo vantaggio, evitato da uno Splendido super. Il portiere bojanese, infatti, evita la capitolazione della propria porta rispondendo “presente” ai tentativi di Borgogni (girata a botta sicura su assist di Costa Ferreira), di Gattari e Arcamone, ma nulla può al 63’ sulla bella rete di Gambino. Su calcio d’angolo dalla sinistra di Costa Ferreira, l’attaccante di Raffadali si conferma bomber di razza incornando la palla laddove l’estremo ospite non riesce ad arrivare. Il nuovo vantaggio regala sicurezza ai biancorossi, fino a quel momento troppo frenetici ed impacciati nell’organizzazione di una manovra convincente (nonostante le occasioni): il giusto coronamento di una delle poche azioni corali espresse dai padroni di casa arriva al minuto 81’, quando giunge la rete che chiude l’incontro. Scartozzi recupera palla a centrocampo ed allarga sulla sinistra per Borgogni che crossa dal fondo per la testa di Gambino, il quale anticipa il diretto avversario e mette il sigillo sulla vittoria siglando la sua tripletta personale. Nel finale, l’unico cenno degno di cronaca è l’espulsione diretta di Cormaci, reo di una brutta entrata in ritardo su Russo: con qualche apprensione di troppo, il Teramo regola la cenerentola del girone Bojano per 3-1, risultato che permette di mantenere a distanza il Rimini, vittorioso nell’anticipo di ieri sulla Jesina. Negli spogliatoi, mister Cifaldi ha commentato così la vittoria dei suoi: “Come mi aspettavo è stata una vittoria più difficile del previsto. Sono esperto di questi campionati, e so che ogni partita è difficile. Non siamo stati brillanti, ma ciò che contava erano i tre punti: non è facile arrivare ad una vittoria che tutti danno per scontata”. Dall’altra parte mister Gioffrè ha affermato: “Nonostante le vicissitudini societarie, ce la siamo giocata a viso aperto, come facciamo sempre: purtroppo, come spesso ci accade, abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo e torniamo a casa senza punti”.
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TERAMO-BOJANO 3-1
MARCATORI: 31’Gambino (T), 45’Cormaci (B), 63’Gambino (T), 81’Gambino (T)
TERAMO: Farò, De Lucia, Curri (46‘Russo), Scartozzi (83‘Di Paolo), Gabrieli, Gattari, Costa Ferreira, Ianni (52‘Arcamone), Gambino, Cerchia, Borgogni. A disp: Savietto, Bolzan, Bontà, D’Eustacchio. All: Cifaldi
BOJANO: Splendido, Melcarne, Galliano (74‘Parrella), Palermo, Sabatino, Bearzotti, Assene (89‘Tortora), Crisci, Cormaci, Maranzano (46‘Paudice), Carrino. A disp: Orecchio, Coretto, Liccardo, Costanzo. All: Gioffrè
ARBITRO: Enzo Vesprini di Macerata (Morganti di Ascoli Piceno/Cardinali di Fermo)
NOTE: Ammoniti Gabrieli nel Teramo, Galliano, Carrino, Melcarne nel Bojano. Espulso Cormaci nel Bojano all’87’ per gioco falloso. Angoli 5-4 per il Bojano. Rec 0‘+3‘. Spettatori 1300 circa, di cui una decina provenienti da Bojano.
Francesco Graduato