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Atalanta-Pescara 1-0, il Delfino si fa male da solo e spreca un buon pari

 

Atalanta: (4-4-2) . Consigli, Raimondi, Capelli, Troest, Ferri, Ferreira Pinto, Barreto, Carmona, Ceravolo (19′ st Delvecchio), Tiribocchi (27′ st Ruopolo), Marilungo (37′ st Doni) . A disposizione: Frezzolini, Suagher, Pettinari, Basha . Allenatore: Stefano Colantuono

Pescara: (4-3-1-2) Pinna, Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini, Tognozzi, Cascione, Ariatti (32′ st Stoian), Bonanni(1′ st Gessa) Sansovini, Giacomelli (14′ st Soddimo). A disposizione: Bartoletti, Diamoutene, Capuano, Nicco.  Allenatore: Eusebio Di Francesco

Atalanta
1 0
Pescara
8′ st Marilungo

Arbitro: Sig.  Emiliano Gallione di Alessandria (Vuoto-Crispo)

Ammoniti: Gessa, Pinna, Delvecchio, Mengoni, Barreto,

Non sarebbe andato oltre lo 0-0 il Pescara di oggi a Bergamo, ma sarebbe stato un punto d’oro contro la capolista Atalanta. Invece il Delfino dorme spesso e volentieri e si fa infilare da una punizione battuta dalla mediana ad inizio ripresa, buttando alle ortiche un primo tempo audace e divenendo incapace, dopo la rete di Marilungo, di riattaccare i cocci.

Già in avvio i carichi pesanti di Colantuono ribadiscono chi comanda a Bergamo e la difesa pescarese mostra la sua giornata di disgrazia: all’ 8′ Tiribocchi reclama un calcio di rigore per un fallo di Pinna chiamato al doppio intervento ravvicinato, si prosegue senza fischio ma è stato uno scivolone di capitan Olivi a permettere al ‘Tir’ di aggredire Pinna da vicinissimo. Un tenativo troppo morbido di Ariatti da fuori, un sinistro a sorpresa di Bonanni troppo largo, un lampo di Sansovini deviato in angolo da Consigli, poi la retroguardia ospite torna a subire la differenza: numero di Ceravolo sul limite dell’area pescarase, taglio perfetto per l’inserimento di Marilungo, difesa bevuta completamente ma il tiro gli esce come un passaggio per Pinna. Il Pescara rimane ingabbiato spesso nella propria trappola del fuorigioco piazzata alta sulla trequarti dell’Atalanta: al 28′ viene lanciato in profondità Tiribocchi che scatta in posizione regolare, Pinna deve uscire a spazzare con i piedi fuori dalla propria area e coprire le spalle alla difesa ormai superata. Finisce il primo tempo in crescendo l’Atalanta: al 30′ c’è la Bomba di barretto da 30 metri, Pinna oppone i pugni; 33′ Ceravolo insiste caparbiamente su Zanon e penetra in area, scarica al centro per Tiribocchi che viene fermato, forse fallosamente, da Mengoni, Gallione fa proseguire ma il Pescara rischia tantissimo nella propria area di rigore; al 36′ Ferreira Pinto, spina nel fianco sinistro pescarese, entra in dribbling, supera due uomini e rilascia il diagonale, Pinna si distende e respinge corto, Ceravolo ribadisce a rete ma è in fuorigioco. Il Pescara prova a sfruttare i calci piazzati: al 38′ Bonanni batte corto un corner per Giacomelli che scarica a Sansovini a centroarea: sinistro di prima intenzione che si allontana di poco dal palo alla sinistra di Consigli.

La ripresa parte in discesa per gli orobici: al 7′ st Ferreira Pinto viene invitato da Tiribocchi in corsa sulla destra dell’area ospite, controllo, rientro sul sinistro e tiro che si allarga quel tanto che basta a graziare Pinna sull’incrocio dei pali opposto. Petterini non riesce proprio a contenere il capitano orobico. Poi il disastro pescarese all’ 8′ st: punizione battuta rapida da Carmona sul dischetto di centrocampo, palla lunghissima per Marilungo, difesa completamente addormentata e Marilungo arriva direttamente davanti a Pinna, lo aggira e segna. 1-0. Da lì il Pescara non si rialzerà; Di Francesco inserisce Soddimo e Stoian ma solo il primo riesce a far arrivare la palla tra le mani di Consigli. Di contro rischiano tantissimo gli abruzzesi e in più occasioni l’Atalanta sfiora il raddoppio. La più concreta è quella del 36′ st: ancora una volta fallisce la trappola del fuorigioco pescarese, Barreto viene servito in profondita, scatta in posizione regolare, si porta in area ma incrocia troppo il rasoterra diagonale e mette fuori sciupando l’occasione per chiudere la partita.

Daniele Galli