“Pur rispettando le prescrizioni della Questura”, si legge nella nota, “ non possiamo assolutamente tollerare che, nella sfida tra Santegidiese e Teramo, gli ospiti siano proprio i sostenitori giallorossi poiché, i biglietti riservati ai teramani sono circa il triplo di quelli assegnati ai santegidiesi. Non bastavano le innumerevoli limitazioni, i divieti, le imposizioni decretate dai vari Casms, Ministero degli Interni e Questura. Ora ci si mette anche la “nostra cara” Società: un’associazione gestita da persone incapaci, e senza alcuno scrupolo dichiarando settori inagibili (basta ricordare la partita e Sant-Samb disputata al Comunale di Teramo) per poi farli diventare agibili per magia solo al fine di guadagnarci di più.
Qui non stiamo parlando di vendere o comprare questo o quel giocatore, sia ben chiaro. Qui parliamo di una società chenon dimostra la sufficiente garanzia necessaria per godere del rispetto e la fiducia della Questura. Qui stiamo parlando di rispetto, verso chi occupa ogni domenica i gradoni dello stadio Comunale, nel bene e nel male, sia che l’avversario di turno sia la capolista o l’ultima della classe. La decisione di lasciare la tribuna centrale ed il Settore Franco Mirti ai teramani, è un atto vergognoso, pieno di arroganza e disinteresse. La parola rispetto non porta guadagno mentre lasciare il nostro settore sì. Vogliamo scusarci con la famiglia Mirti per questa decisione”.