Pescara: Pinna, Zanon, Petterini, Cascione, Mengoni, Olivi, Sansovini, Bonanni (20’st Ariatti), Nicco, Bucchi (10’st Stoian), Verratti (31’st Gessa). A disposizione: Bartoletti, Diamoutene, Capuano, Del Prete. Allenatore: Eusebio Di Francesco
Triestina: Colombo, Longhi (34′ Sabato), Antonelli, Miramontes, Lunardini (12’st Gissi), Gerbo (22’st Bariti), Testini, Marchi, Malagò, D’Ambrosio, Cottafava. A disposizione: Viotti, Della Rocca, Longoni, D’Aiello. Allenatore: Salvioni
Pescara |
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Triestina |
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Arbitro: Sig. Corletto di Castelfranco Veneto (Segna-Argiento)
Non va oltre il pari casalingo il Pescara. Parte bene, poi si affievolisce un pò e conclude il primo tempo attaccando. Riprende allo stesso modo e si impegna fino in fondo, ma non eccelle e incassa solo un punto. Il reparto avanzato è di quelli tonanti: Bonanni, Verratti, Bucchi, Sansovini, con quest’ultimo che cerca la conclusione in penetrazione al 5′ ma la mette alta. Miramontes infila Pinna al 7′ ma il guardalinee atnnulla per fuorigioco il vantaggio della Triestina.
Quando la gara passa sulla noia, al 18′ D’Ambrosio si infila in area e costringe Pinna alla solita respinta salva-risultato. Al 24′ Bonanni detta il contropiede e scarica a destra per Nicco che, quasi sul fondo, tenta la prodezza ma smuove la rete solo dall’esterno. Gli ospiti non smettono di impensierire e 38′ deve immolarsi Zanon sulla linea a sventare sul tiro di Della Rocca da pochi metri. A due minuti dalla pausa, Sansovini cerca l’asso con un sinistro a giro che esce di un soffio. I biancazzuri tornano negli spogliatoi con varie occasioni accumulate ma non figlie di una buona interpretazione tattica della partita.
Al 18′ della ripresa il Pescara prova a farsi male da solo: Olivi appoggia di petto all’indietro per Pinna e quasi lo trova impreparato, seppur riesce ad allungarsi a bloccare la sfera a terra quasi sulla linea di porta. Al 34′ st la Triestina rintuzza coriacea: prima Colombo devia in angolo sulla botta di Nicco, poi Mengoni raccoglie di testa il cross dalla bandierina ma la difesa salva la porta da zero metri. Allo scadere Petterini prova il tiro della disperazione dalla distanza, la conclusione esce invece ottima ma la ribattuta difensiva decreta lo 0-0 finale.
Daniele Galli