Il sestetto di partenza del Sambuco ha visto la diagonale alzatore opposto formata da Cacace e Daria Caldarelli, Spinosi e Lestini al centro, Bellapianta e Speranza schiacciatrici con Bratti nel ruolo di libero (sostituita nel terzo e quarto parziale da Giorgia Caldarelli).
Il primo set è da subito appannaggio delle ospiti già avanti 8-3 al primo time-out tecnico, brave poi a controllare il tentativo di rimonta delle romane che arrivano fino al -2 (22-24), ma che cedono il parziale al Sambuco che lo fa suo 25-22.
Più equilibrato il secondo set con la Diobra che al secondo minuto di sospensione è avanti di 4 (16-12) ma che subisce il ritorno delle locali che trovano il pari sul 17-17. Si gioca punto a punto sino al 23-23, quando un attacco vincente della Spinosi ed un errore in difesa del Casal de’Pazzi consegnano il 2-0 al Sambuco che vince la seconda frazione di gioco 25-23.
L’inizio del terzo set è di quelli scioccanti: un errore di trascrizione della formazione da parte di coach Caldarelli con l’inserimento nel sestetto base della Di Gioia in luogo della Lestini, manda nel pallone tanto le ragazze quanto tutta la panchina. Roma ne approfitta e scappa via fino al 9-2. Il Sambuco però non molla, si riorganizza e attua la rimonta arrivando fino al 21-20 in suo favore. Lo sforzo profuso si dimostra in ogni caso vano: le locali operano il contro-break e vincono 25-22.
Ma la chiusura dei giochi è rimandata solo di qualche minuto. Nel quarto e ultimo set, è un dominio del Sambuco che chiude parziale e incontro con l’inequivocabile punteggio di 25-13.
La Diobra con questi 3 punti sale a quota 6 in classifica. Un successo meritato che è anche una risposta a chi, prima del match, dava per spacciato il Sambuco, visto come vittima predestinata. Una vittoria che anche per questo motivo è ancor più bella, arrivata col gioco e con il sacrificio di tutti. Sabato prossimo incontro col fanalino di coda Valenzano, con l’obiettivo di conquistare altri punti salvezza.