Amatori Pescara – Virtus Termoli 85-81 dopo un tempo supplementare

amatori_pescaraPescara. Non sono bastati i tempi regolamentari per decretare la vincente tra Amatori Pescara e Virtus Termoli, c’è voluto anche un supplementare ed alla fine i biancorossi l’hanno spuntata vincendo per 85 a 81. Al termine di una gara agonisticamente molto valida e con una cornice di pubblico che smerita un (quasi) derby di alta classifica, Pescara ottiene la quarta vittoria consecutiva fermando per la seconda volta una capolista e contribuendo ad accorciare la classifica anche in virtù dei risultati domenicali. Nel prossimo turno Diener e soci andranno a fare visita a Roseto, reduce da due sconfitte consecutive, per un altro derby che si preannuncia ricco di adrenalina. Palla a due al PalaMaggetti domenica 12 dicembre alle ore 18.


Coach Quarta sceglie un quintetto senza Comignani, appena tornato dal Belgio e senza neanche un allenamento nelle gambe, mentre il collega Di Salvatore lascia in panchina capitan Bertinelli non al meglio fisicamente. Entrambi però saranno della gara: 8 punti in 27 minuti per il primo, 9 in 25′ per il secondo. Gli ospiti partono molto bene grazie alle giocate in velocità di Montuori ed ai canestri di Vulekovic e Gori, e si portano fino al +8 (3-11 al 3′). Pescara esce però bene dal timeout e tre minuti dopo raggiunge gli avversari sul 13 pari spinta dalle giocate di Scavongelli e Leonzio. Sul finire di quarto due belle giocate di Comignani sanciscono il sorpasso e al suono della sirena il punteggio sorride agli abruzzesi: 19-18. Si va avanti punto fino alla metà della seconda frazione, poi un break di 7-0 (da 28-28 a 28-35) firmato dalla Virtus e l’Amatori è costretta nuovamente a rincorrere per ricucire lo strappo. Questa volta l’aggancio non arriva e Termoli all’intervallo ha 5 punti da amministrare (37-42).
Dagli spogliatoi il quintetto del presidente D’Onofrio esce più motivato rispetto ai molisani e in pochi minuti Febo, Leonzio e Di Carmine mettono la freccia, arrivando anche a +6 (53-47 al 25′). Il vantaggio però è di quelli esigui e non dura troppo, tanto che l’alba del quarto quarto è sul 60 a 57. L’ultima frazione non consigliabile ai deboli di cuore perché succede davvero di tutto.
Punto a punto per oltre metà quarto, a 3′ dalla fine due canestri consecutivi di Serroni e uno di Gori sembrano far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Termoli che si ritrova +6 (69-75) e palla in mano per il colpo del definitivo KO. Pescara però è viva e sul ribaltamento di fronte una tripla di Scavongelli fa esplodere il PalaElettra che assapora aria d’impresa, ancora più vicina con il canestro del -2 (74-76) firmato da Di Carmine. A poco più di un giro di orologio dalla sirena, Amatori e Virtus fanno a gara a chi sbaglia di più ma capitan Grosso mette tutti d’accordo segnando a 9” dal termine i due liberi che mandano la partita all’overtime.
I cinque minuti supplementari chiudono il cerchio: Montuori inizia facendo il diavolo a quattro con tutta la difesa biancorossa, ma l’ultima parola spetta a Leonzio e Scavongelli che con due giocate da tre punti fanno partire i titoli di coda sui quali arriva anche il libero della staffa di un ritrovato Peppe Febo.
“Abbiamo fatto sicuramente bene – ha dichiarato coach Quarta a fine gara – queste due partite in casa erano uno snodo fondamentale e siamo riusciti a trarne il massimo, anche in situazioni non facili: contro Ariola rientrava Diener da un infortunio, mentre Comignani è tornato oggi dal Belgio e non si è allenato mai con noi. Sono state due settimane difficili ma ora ci godiamo queste quattro vittorie che ci rilanciano in una posizione importante che onestamente rispecchia il nostro valore. Non dobbiamo dimenticare che siamo una squadra giovane, forse la più giovane del torneo, e quindi dobbiamo lavorare ancora a lungo per migliorare giorno dopo giorno. I ragazzi lo stanno facendo duramente e i risultati cominciano a vedersi”.

 

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