La squadra è partita ieri in treno per il Piemonte, passando per Milano per un cambio di binario, ma la locomotiva di Oddo punta a tutta potenza verso la vittoria (in foto, Lapadulla e Cappelluzzo in carrozza)
Con due pareggi o con la stessa differenza reti, i biancazzurri partono avvantaggiati grazie al miglior piazzamento in classifica, ma il tecnico campione del mondo va a caccia esclusivamente della vittoria per evitare calcoli, da riservare “agli ultimi dieci minuti della partita di ritorno, se siamo in vantaggio, per gestirlo”.
Se si sfiorano già i 10mila per la gara di ritorno di mercoledì sera, sono 792 i biglietti acquistati dai tifosi pescaresi che compatti saliranno in terra piemontese dall’Abruzzo, mentre tanti satelliti sparsi per il Nord Italia confluiranno a Novara, attratti dal magnetico carisma che il Delfino ha espresso per tutto l’anno, grazie alle 27 reti siglate da Lapadula.
Su di lui, ancora una volta, Oddo punterà tutto, oltre che sulle 13 di Caprari: coppia d’attacco sigillata sotto il nome di Gianluca per scardinare la difesa-bunker di Baroni, mentre un reparto più indietro rientrano Benali e Torreria. Grane sulla fascia mancina, dove dovrebbe mancare Zampano causa tonsillite e potrebbe giocare Vitturini. Davanti a Fiorillo, invece, rientrano Fornasier e Campagnaro per arginare le ripartenze delle Galabinov ed Evacuo, tra i timori maggiori per il mister biancazzurro.
In città non si parla d’altro e ogni televisore è già acceso in attesa del fischio d’inizio di Pasqua di Tivoli, per iniziare a sperare in un’altra travagliata promozione in Serie A. Un gruppo di tifosi, autori del tormentone folk che per mesi è circolato sul web a suon di “ddu’ bott”, ha perfino girato un videoclip che trascinerà squadra e tifoseria nelle prossime gare e, si spera, animerà i caroselli in caso di successo.