Pescara (4-3-2-1) Fiorillo; Crescenzi, Campagnaro, Zuparic, Mazzotta (91′ Cocco); Verre, Bruno (70’ Cappelluzzo), Memushaj; Pasquato, Caprari (73’ Mitrita); Lapadula. In panchina: Aresti, Acosta, Selasi, Diamoutene, Vitturini, Milillo. Allenatore: Massimo Oddo
Latina( 4-3-3) Ujkani; Bruscagin, Brosco, Dellafiore, Calderoni; Olivera, Schiattarella, Bandinelli; Scaglia (87’ Esposito), Dumitru (94′ Corvia), Paponi (86’ Boakye). In panchina: Farelli, Shaninas, Mbaye, Nelson, Baldanzeddu, Campagna. Allenatore: Carmine Gautieri
Reti: 43’ Lapadula, 55’ Dumitru
Ammoniti: Caprari, Bandinelli, Mazzotta, Paponi, Brosco, Bruscagin, Oliveira, Scaglia, Ujkani, Mitrita, Corvia.
Arbitro: Baracani di Firenze (Chiocchi-Soricaro)
Vincere per qualificarsi matematicamente al terzo posto, senza rischiare di dover fare i conti con il risultati di Bari-Trapani e potersi qualificare direttamente alla seconda fase dei play off: il Pescara ospita, all’ultima all’Adriatico, il Latina dell’ex Gautieri. Oddo perde Zampano last-minute causa influenza, ma recupera Hugo Campagnaro per la difesa e mette Mazzotta sulla fascia mancina; mediana di ferro, con Bruno e Memushaj, Pasquato in regia dietro a Caprari e Lapadula. I laziali a caccia di almeno un punto per la salvezza con Scaglia, Dumitru, Paponi nel tridente d’attacco.
Di esclusiva marca Caprari il primo tempo: suo, al 9’, il primo tiro, ben angolato dai 25 metri ma Ujkani si distende e devia in angolo. Il Pescara fraseggia in scioltezza, spesso a un solo tocco e riporta in breve l’ex romanista al nuovo tentativo dal limite che sfiora il palo con un diagonale mancino, dopo un controllo sopraffino col destro dietro la schiena, a mo’ di cestista. Di nuovo Caprari al 23’ si gira in combinazione con Memushaj, cercando stavolta la via centrale, ma alza la traiettoria sopra la traversa. A tamburo battente la squadra adriatica, al 25’ Memushaj la scodella in verticale per Lapadula che sfugge a Calderoni e Dellafiore, stacca in terzo tempo sul filo del fuorigioco e inzucca con la fronte colpendo l’esterno della rete. Il bomber ci riprova al 31’, lanciato dal lungo traversone di Pasquato, ma la torsione non aiuta la traiettoria del secondo colpo di testa sottoporta. Al 39’ Crescenzi dalla destra la mette in mezzo morbida, troppo per Lapadula che non aggancia ma c’è Caprari pronto a coprirgli le spalle e girare il destro a botta sicura ma Ujkani riesce a murare in qualche modo la bordata. Il primo sussulto del Latina arriva solo al 40’: tutto per un errore di Mazzotta che si fa saltare secco al centro dell’area da Scaglia che va pronto per insaccare all’angolino lontano, Fiorillo fa il verso al collega pontino e salva in tuffo. La prima frazione sembra doversi chiudere sul neutro, invece i biancazzurri cambiano passo con un’azione tutta d’alta scuola: giropalla a ridosso dell’area ospite, Pasquato la alza, Memushaj controlla di petto e manda dentro Caprari che crossa teso sul lato opposto, Lapadula arriva a rimorchio come un falco e spara in porta il goal dell’1-0. All’intervallo si rientra con il Delfino in vantaggio e la bagarre dei nerazzurri: Dellafiore non ci sta e mena calcioni a raffica al capocannoniere di cadetteria, Baracani non fischia e fatica a far rientrare le squadre negli spogliatoi.
In campo si ritorna con la formazione di Oddo sugli scudi come non mai, seppur i pontini sfiorano il sorpresone dopo 5 minuti di ripresa: Bruscagin trova, su un tiro-cross senza pretese, un’involontaria deviazione difensiva e la sfera va a impattare sulla traversa sopra la testa di Fiorillo. Segnale d’allarme tutt’altro che falso per la retroguardia abruzzese: al 10’st si fa bucare dal velo di Paponi sul corridoio centrale, Dumitru aggira Zuparic e infilza Fiorillo con un radente destro per l’1-1. Il match si infiamma: appena battuta la palla dal centro, il Pescara si riversa in area ospite con Mazzotta, Bruscagin lo atterra ma, in luogo del palese rigore, Baracani ammonisce la simulazione del terzino pescarese. Gli uomini di Gautieri si galvanizzano e vanno a caccia dei 3 punti a testa alta: altra gran giocata al 13’st conclusa da Scaglia che manda la palla a rimbalzare all’esatto incrocio dei pali alla destra di Fiorillo. Oddo resiste fino al 25’st per reagire, lo fa aumentando l’offensività con Cappelluzzo per Bruno, e il neo-entrato va subito a sfiorare la rete lanciandosi in spaccata sulla verticalizzazione in area piccola di Pasquato. La voglia di salvarsi del Latina, però, è inarrestabile: contropiede nerazzurro al 28’st, Paponi manda verso la porta Dumitru, il colored sterza e controsterza oltre ogni legge della fisica per mandare a vuoto Zuparic e incrocia col destro contro il solo Fiorillo che, però, estende il piede fino a spizzare la sfera sul fondo salvando il pari. Oddo rinfresca l’attacco col cambio Mitrita-Caprari. I risultati che giungono da Livorno giovano al Latina che spezza il gioco ad ogni occasione, non disdegnando fallacci gratuiti. Al Pescara, invece, non giova il vantaggio del Trapani a Bari e Mitrita, al 37’st, spara la bomba a giro dalla distanza, trova però Ujkani a respingere con i pugni. Il goal del terzo posto passa, senza novità, dai piedi di Lapadula al 42’st : Pasquato batte un piazzato sul limite dell’area, Campagnaro di tacco la prolunga per l’italo-peruviano, che supera la mischia ma colpisce la faccia esterna della traversa. Gautieri tergiversa con le scorte dei cambi nel finale ma deve fare i conti con i 5 minuti di recupero, forzosa conseguenza. Cocco tenta il tutto per tutto con l’inserimento di Cocco per Mazzotta, il Latina gioca pure la carta della “caciara” per strappare secondi preziosi, Oddo non tiene più i nervi e viene allontanato dalla panchina e sente dagli spogliatoi il triplice fischio che segna la salvezza del Latina e il quarto posto finale del Delfino.
Play off, dunque, raggiunti, insieme all’obiettivo stagionale, ma la vittoria per 2-1 del Trapani a Bari piazzano i siciliani terzi e obbligano gli abruzzesi al preliminare dell’extra season, condannando il Delfino all’infausto destino dello scorso anno: in caso di parità nella fase finale contro il Trapani, per il miglior piazzamento saranno gli isolani ad avere la meglio.
Prima, però, bisogna aspettare il risultato delle peggio classificate Bari e Novara (in campo mercoledì) per sapere contro chi si giocherà il primo turno: il Pescara tornerà a giocare domenica 29 maggio alle 18.