Roccaraso. ‘Aver riportato il Giro d’Italia a Roccaraso dopo 28 anni, con migliaia di appassionati che raggiungeranno l’Aremogna per vedere da vicino l’arrivo della prima tappa in salita di quest’anno, nel giorno in cui sarà presentata la nuova cabinovia: ci sono, in sostanza, tutti gli ingredienti perché per Roccaraso quella di domani sia un’indimenticabile giornata di sport e di festa’.
E’ questo il messaggio che il sindaco del centro montano, Francesco Di Donato, ha lanciato alla vigilia della sesta tappa della carovana rosa che domani prevede l’arrivo in quota all’Aremogna.
‘Voglio ricordare che non ci siamo fatti trovare impreparati nell’organizzazione di quest’evento – ha spiegato Di Donato – anche grazie alla collaborazione con la Regione Abruzzo e con la Provincia dell’Aquila siamo intervenuti sulle principali arterie stradali con un’azione di manutenzione straordinaria. Per un giorno saremo la capitale del ciclismo italiano con centinaia di televisioni collegate da tutto il mondo e tantissimi giornalisti presenti e per un centro turistico come Roccaraso che punta sul marketing e sulla promozione dell’immagine, non poteva esserci occasione più ghiotta da cogliere’.
E poi, ha concluso Di Donato, ‘la presentazione delle nuove cabinovie che dal prossimo anno saranno il fiore all’occhiello del nostro comprensorio sciistico, sarà la ciliegina sulla torta che premia un lavoro che abbiamo impostato in questi anni e che vediamo prendere corpo’.
Domani il Giro d’Italia arriverà in Abruzzo e dietro i campioni a due ruote anche i volontari della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue): per il secondo anno consecutivo sarà presente il pick-up della Federazione che raccoglie 73 Associazioni di donatori di sangue in 18 Regioni. “Nonostante se ne parli da quasi un secolo, è difficile sfatare quei luoghi comuni sulla donazione di sangue e sul suo utilizzo. FIDAS ha deciso di scendere nuovamente in pista – afferma il presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris. – per sostenere con tutti gli strumenti a disposizione, la donazione responsabile, volontaria e non remunerata, del sangue e dei suoi componenti, in quanto patrimonio irrinunciabile del sistema trasfusionale italiano”.
“Per la FIDAS Abruzzo, che raccoglie le associazioni VAS L’Aquila, FIDAS Giulianova, FIDAS Pescara e FIDAS Teramo, l’obiettivo è avvicinare i giovani e renderli maggiormente consapevoli del ruolo che possono svolgere – ricorda Pasquale Di Patre, presidente FIDAS Abruzzo. – La donazione del sangue è un gioco di squadra che a tappe, per strade talvolta impervie, per saliscendi continui ci può portare a superare la cultura invadente dell’egoismo a favore dell’altruismo. Partendo dagli attuali 20.000 donatori FIDAS presenti nella Regione, insieme alle altre associazioni del dono, vogliamo arrivare al traguardo di un’autosufficienza più che consolidata che vada oltre le esigenze del nostro territorio con una squadra sempre più numerosa di donne e di uomini responsabili”.
Sul pick-up della FIDAS ci saranno proprio i giovani donatori di sangue che seguiranno gli atleti distribuendo gadget e materiale informativo sul dono del sangue. Domani le soste della Carovana a Castel di Sangro (Via porta Napoli e Corso Umberto) e Roccaraso, mentre venerdì la kermesse partirà da L’Aquila passando per via Villa Comunale e Viale Crispi.
La partecipazione della FIDAS alla Carovana del Giro si avvale del sostegno di Kedrion Biopharma, azienda che sviluppa, produce e distribuisce in tutto il mondo farmaci salvavita derivati dal plasma umano, un vero e proprio ponte che unisce donatori e pazienti, un ruolo fondamentale come partner del Sistema italiano per il raggiungimento dell’obiettivo dell’autosufficienza di farmaci plasmaderivati. “
Con l’hashtag #dissetalavita sarà possibile seguire sui social tutte le tappe della Carovana.