Triestina-Pescara 1-0, prima sconfitta stagionale del Delfino

pescara_curvaPescara. Prima sconfitta stagionale per il Delfino. La Triestina ferma in casa il Pescara 1-0. Gol di Marchi al 9’. Un passo indietro per il gioco degli uomini di Di Francesco.

Triestina10
Pescara

Marchi 9′

Triestina: Colombo, D’Ambrosio, Brosco, Scurto, Sabato, Toledo (44’st Malagò), Lunardini, Matute, Testini (21’st Antonelli, Godeas, Marchi (29’st Filkor). A disposizione: Viotti, Gissi, Bariti, Lionetti. Allenatore: Ivo Iaconi

PESCARA Pinna, Zanon, Sembroni, Mengoni, Del Prete, Gessa, Cascione, Nicco (31′ st Verratti), Soddimo (15′ st Maniero), Ganci, Sansovini. A disposizione: Bartoletti, Aquilanti, Petterini, Martella, Zappacosta. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

Arbitro: Sig. Gennaro Palazzino di Ciampino (Costa-Manna).

Triestina 1-Pescara 0. Iaconi 1-Pescara 0. ‘Nereo Rocco’ di Trieste-Pescara ancora 0 (11 partite, 10 sconfitte e 1 pareggio). Tante i ricorsi attribuibili alla prima sconfitta stagionale dei bianco-azzurri, ma il più rilevante è quello riguardante la prestazione del Pescara: niente a che vedere con il Pescara dei pareggi-spettacolo con Siena ed Empoli. Non illibata la disponibilità della rosa per Di Francesco, e allora parte così il Delfino: Pinna, Zanon, Mengoni, Del Prete e Sembroni in retroguardia, Nicco e Cascione sulla mediana con Soddimo e Gessa sui fianci, Ganci e Sansovini lì davanti. Questo, invece, 4-4-2 tipico dell’ex Ivo Iaconi: Colombo, Sabato, Brosco, Scurto, D’Ambrosio, Testini, Matute, Lunardini, Toledo, Godeas e Marchi.
È quest’ultimo che affossa in avvio il Pescara: al 9’mette dentro in spaccata il suggerimento basso dal fondo di D’Ambrosio. Poche altre occasioni per i padroni di casa, ma il Pescara regala letteralmente la prima frazione. Nella ripresa Verratti rileva Nicco e Maniero rileva Soddimo, ma la musica non cambia: incisività non pervenuta, così come le occasioni realizzative. Unica nota stonata, il palo beccato da Gessa al 24’.
Si ferma a due punti per i pescaresi la classifica che sta lentamente trovando spazio per allungarsi. Più in basso solo Torino, Piacenza e Albinoleffe. Sabato si torna all’Adriatico, dove si spera nel sostegno dei tifosi per farsi da scudo con l’Atalanta.

Daniele Galli

 

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