Teramo. Ieri pomeriggio a Roma il Consiglio Federale della F.I.G.H., riunitosi in assemblea, ha varato il format della prossima stagione sportiva 2010/2011 di serie A1 femminile. Il massimo campionato femminile sarà a sei squadre e la prima fase del campionato avrà inizio il 2 ottobre per concludersi il 19 febbraio.
La Seconda Fase, denominata ad Orologio, inizierà il 26 febbraio e si concluderà il 9 aprile e consentirà alle sei squadre di giocare ulteriori 5 gare (conservando i punti della Prima Fase), giocando in casa contro le squadre classificatesi immediatamente dietro in classifica ed in trasferta contro quelle immediatamente avanti. Le prime tre squadre al termine della Prima fase giocheranno tre gare in casa e due fuori mentre le altre compagini giocheranno due gare tra le mura amiche e tre in trasferta.
Al termine della Seconda Fase la sesta classificata retrocederà in serie A2 mentre le prime quattro parteciperanno ai Play Off Scudetto prima in gare di semifinale e poi (le due vincenti) nelle due gare di finale di andata e ritorno con lo stesso criterio adottato per le sfide di semifinale. Le date delle due semifinali sono fissate per il 16 e 30 aprile 2011 mentre quelle di finale per il 7 e 14 maggio 2011.
Anche per il campionato 2010/2011 potranno essere massimo tre le straniere, tra comunitarie ed extracomunitarie. Nelle gare casalinghe bisognerà iscrivere 14 atlete mentre in quelle esterne un minimo di 12 ed un massimo di 14. In entrambi i casi due di esse dovranno essere nate dal 1 gennaio 1990 in poi.
Anche per la prossima stagione le società di A1 femminile sono obbligate a svolgere due campionati giovanili, ma la novità consiste che i campionati giovanili non saranno più obbligatoriamente quello Under 16 e Under 18, ma ne potranno essere scelti due ampliando l’obbligatorietà anche alle categorie Under 12 e Under 14.
Le Final Six di Coppa Italia si disputeranno invece il 17, 18 e 19 dicembre e la partecipazione è obbligatoria. Le sei squadre partecipanti verranno divise in due gironi da tre: nel primo ci saranno la prima, la terza e la quinta al termine del girone di andata del campionato mentre nel secondo prenderanno parte la seconda, la quarta e la sesta. Nella giornata del 17 dicembre e nella mattinata del 18 dicembre si svolgeranno le gare di sola andata dei due gironi. Nel pomeriggio del 18 dicembre si giocheranno le sfide di semifinale facendo incrociare la prima del girone A contro la seconda del girone B e la prima del girone B contro la seconda del girone A. Le due vincenti si affronteranno in finale il 19 dicembre. In caso di parità nei gironi eliminatori verrebbe ripartito un punto a testa, mentre per decretare la formazione vincente nelle semifinali si andrebbe direttamente ai rigori, mentre in finale sarebbero previsti due tempi supplementari, eventualmente altri due e, solo in caso di parità inoltrata, si andrebbe ai rigori.
Il Consiglio Federale inoltre ha reintrodotto la Supercoppa Italiana, sfida in gara unica tra la vincente del campionato e della Coppa Italia 2009/2010 (la gara quest’anno sarà Salerno – Sassari) e l’Handball Trophy. A quest’ ultima manifestazione potranno partecipare solo le sei formazioni di A1 ma l’adesione non sarà più obbligatoria e non comporterebbe più, in caso di non partecipazione, cinque punti di penalizzazione in campionato. A tal proposito l’H.C. Teramo 2002 conferma già da ora che vi parteciperà.
“E’ una formula che, in questo momento, con sole sei squadre iscritte alla serie A1, ci soddisfa in pieno” ha commentato il presidente dell’HC Teramo, Domenico Carnevale. “Oggi è stato fatto un grande passo in avanti per arrivare al più presto ad una definizione ufficiale di una Lega delle società di serie A1 femminile che, in sinergia con la Federazione, potrà lavorare per il miglioramento ed il rilancio del settore femminile, almeno di vertice. In quest’ottica il prossimo passo da fare sarà quello di cercare di coinvolgere il più possibile altre società per ampliare la massima serie cercando di rispettare le esigenze di tutte le realtà che vi parteciperanno in futuro”.