C’è però il discorso relativo alla quota di 400 mila euro da versare a fondo perduto alla Figc per le attività giovanili. Soldi che però le società in odore di ripescaggio non vogliono versare perché ritengono tale forma di contribuzione ingiusta e penalizzante per i bilanci delle stesse società D’Agostino nei prossimi giorni si sentirà anche con i responsabili delle altre società per elaborare una soluzione alternativa da proporre al presidente della Lega Pro Mario Macalli che ha stabilito appunto il versamento dei 400 mila euro a fondo perduto alla Figc affinché vi sia il diritto di poter accedere ai ripescaggi. Tornando invece al discorso legato all’allenatore, Bitetto è stato esplicito: vuole un programma chiaro, che tenga conto sì della valorizzazione dei giovani, ma che consenta comunque al Giulianova di poter affrontare il prossimo campionato, se dovesse essere di Prima Divisione in caso di ripescaggio, senza i patemi della stagione appena conclusa.
Tra Bitetto e D’Agostino sembra esserci comunque una grande intesa. L’importante, però, è che ciascuno per la propria parte abbia fatto tesoro degli errori di quest’anno per evitare di ripeterli. Il numero uno del sodalizio giallorosso è anche in attesa che qualche altro imprenditore possa farsi avanti per aiutarlo nella gestione del Giulianova, che dia un contributo, non solo economico, ma anche organizzativo. Sul fronte mercato, è certo che la società è alla ricerca di un portiere di qualità, di un difensore duttile in grado di ricoprire più ruoli, di un centrocampista dai piedi buoni e di una punta da 15 gol a stagione. Da piazzare, invece, i gioiellini Vinetot che piace, oltre al Chievo, anche al Parma e al Catania, e Migliore il cui destino potrebbe essere legato al Pescara, neopromosso in serie B e alla ricerca di un fluidificante sinistro al posto di Vitale.