Che sarebbe stato un anno difficile lo si era capito già dalla scorsa estate quando l’avvocato Berardo D’Antonio all’ultimo momento, e grazie all’aiuto del sindaco Francesco Mastromauro nel reperire alcuni sponsor, aveva garantito l’iscrizione al campionato di Serie D.
Ma che le difficoltà potessero essere superiori all’immaginario, questo no. Perché la situazione a Giulianova rasenta l’incredibile. Squadra giovanissima, con l’età media più bassa di tutto il girone, poco più di 21 anni, che paga a caro prezzo errori di inesperienza, come è già accaduto in questo avvio di stagione.
I problemi sono anche di natura organizzativi. Perché, ad esempio, al Fadini manca persino il mezzo per tagliare l’erba. Per la verità non c’è mai stato. Veniva semplicemente concesso in prestito da un privato che però ha deciso di non mettere più a disposizione il proprio tagliaerba.
E così ad oggi non è stato ancora possibile eseguire alcuno intervento di manutenzione, a pochi giorni da una partita molto delicata, contro la Jesina. Un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. La formazione di Francesco Giorgini ha bisogno di 4 elementi per essere rinforzata.
Ma nell’immediatezza servono un attaccante per sfruttare al meglio il volume di gioco che crea in fase offensiva Giampaolo (non si capisce come questo ragazzo non sia in Lega Pro), e un difensore centrale da affiancare all’ottimo Ferrante. Intanto i tifosi, che domenica scorsa hanno contestato la prestazione di alcuni giocatori e soprattutto la dirigenza giallorossa al termine della gara persa a Montegranaro contro la Folgore Veregra, hanno chiesto alla squadra una vittoria contro la Jesina. Altrimenti l’aria sarà di nuovo pesante.