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Mosciano-Alba Adriatica, le interviste dei protagonisti

Roseto. Le due facce di una stessa medaglia. Il Mosciano fa festa, al termine di una stagione vissuta sempre sopra le righe e che fa il paio con quella dell’anno precedente. Anche l’Alba Adriatica ha viaggiato ben oltre le aspettative della vigilia, ma l’epilogo, immaginato in maniera diversa, lascia un retrogusto amaro.

 

Le sensazioni sono nette a fine gara negli spogliatoi. Il rispetto e la sportività in campo e fuori (i tifosi dell’Alba hanno tributato un lungo applauso alla squadra), la fanno da padrone anche nel dopo partita, anche se gli umori sono contrapposti. “ E’ una grande gioia” spiega un emozionato Domenico Carlinfante, diesse giallorosso. “ Volevamo disputare una stagione da protagonisti, ma quello che abbiamo fatto va oltre le aspettative e credo che vada diviso anche con il pubblico amico, sempre vicino. E’ stata una bella partita, avvincente e tesa fino a fine, sempre condotta da noi, ma l’Alba che ha dimostrato di essere una grosso squadra è rimasta in scia fino alla fine”. Per il Mosciano, ora, si aprono le fasi nazionali. I giallorossi saranno attesi dal primo turno degli spareggi nazionali dalla Pistoiese, nobile decaduta. Andata il 23 maggio a Mosciano, ritorno in Toscana sette giorni dopo. La soddisfazione, a fine gara, è dipinta anche sul volto di Gennaro Grillo, trainer dei giallorossi. “ Abbiamo interpretato la gara nella giusta maniera, almeno nella prima fase” dice Grillo, “ riuscendo a sfruttare le nostra caratteristiche, che sono quelle di una squadra brava nel pressare alta e nel ripartire. Certo, alla fine siamo calati ed era anche normale, sia perché lavoriamo da 10 mesi e sia perché la rosa è ristretta. E’ stata la degna finale del torneo di Eccellenza, con due squadre che si sono affrontate a viso aperto. L’Alba ha mostrato, ancora una volta il suo valore, m a il nostro successo è meritato, anche perché abbiamo avuto le opportunità per chiuderla prima”. La gioia del momento, naturalmente, lascia spazio al prossimo impegno. “ Serve soprattutto riposo” chiude il tecnico moscianese, “ e con la consueta umiltà ci prepariamo a rappresentare il movimento abruzzese negli spareggi nazionali”. Ha la delusione stampata in volto, invece, Edmondo De Amicis, padre putativo dell’Alba Adriatica, arriva ad un passo dal traguardo. “ Aver disputato una grande stagione è una magra soddisfazione” dice senza tanti giri di parole, “ perché sono convinto che avevamo le possibilità per vincere questa partita e per arrivare fino in fondo. La squadra non ha avuto il giusto approccio e nel primo tempo è stata contratta, poco propositiva e sempre in difficoltà. Nella ripresa siamo andati decisamente meglio, ma il gol del 3-1 ci ha steso. In ogni caso faccio i complimenti al Mosciano, che spero riesca ad arrivare fino in fondo, ma anche ai miei ragazzi che hanno dato l’anima, fino alla fine”.

 Mosciano-Alba Adriatica 3-2