I giallorossi, da tempo nei play out, attendevano di conoscere solo l’avversario contro il quale giocarsi la permanenza in Prima Divisione. Ebbene, il pareggio dell’Andria in casa con il Ravenna e la pesante sconfitta del Foggia in casa contro la Spal hanno deciso anche la griglia play out. Con Ravenna, Andria e Foggia a quota 40 punti, si è salvato il Ravenna in virtù di una classifica avulsa che vede i romagnoli a quota 8 punti, 4 a testa per Andria e Foggia. Gli scontri diretti tra le due pugliesi sono i seguenti: vittoria del Foggia ad Andria per 1-0, vittoria dell’Andria a Foggia per 2-0.
Quindi, per la differenza reti negli scontri diretti, l’Andria chiude al quintultimo posto, il Foggia al quartultimo. Pertanto il Giulianova se la vedrà con l’Andria formazione contro la quale quest’anno ha pareggiato due volte, ma sfiorando sempre la vittoria. Il Foggia è da sempre, invece, considerata la bestia nera del Giulianova. Quindi alla fine meglio così. Anche perché l’Andria, che ha avuto la grande occasione di salvarsi oggi, proprio all’ultima di campionato, se avesse battuto il Ravenna, potrebbe risentirne psicologicamente.
I giallorossi, che oggi sono scesi in campo imbottiti di seconde linee, sperano di recuperare tutti gli infortunati. E non sono pochi. Assenti forzati Schneider, Campagnacci, Melchiorri, Carbonaro, Donato, Carratta, Censori, Garaffoni. Prima della gara di andata, che si giocherà al Fadini il 23 maggio prossimo, ci saranno 15 giorni di tempo per recuperare gli infortunati. L’unico che salterà gli scontri salvezza sarà Melchiorri. Per lui stagione finita per via di un problema di salute serio.
A questo punto converrebbe giocare in campo neutro. La società giallorossa si sta già muovendo per fare in modo che il settore distinti, dove poi opera il secondo assistente dell’arbitro (i condizionamenti ambientali sono inevitabili!) resti a disposizione dei tifosi del Giulianova. Bisogna al limite fare in modo che venga riaperto al pubblico il settore gradinata est della curva.
Lino Nazionale