Teramo. Doveva essere la conferenza stampa di presentazione del nuovo amministratore delegato, Giuseppe D’Aniello. Lo è stata, anche se in parte. Dopo la sospensione del campionato del Teramo per effetto del ricorso del Forlì e dopo alcune prese di posizione da parte della tifoseria organizzata, Luciano Campitelli ha voluto mandare un messaggio.
“Se c’è qualcuno dietro questi movimenti (si riferisce dietro alle critiche apparse anche a Canzano; ndg), si faccia avanti. Ci sono otto giorni di tempo. Altrimenti io ho bisogno di stimoli e dovete essere voi a darmeli. Voglio che curva, tribuna e tutti i tifosi siano uniti per il Teramo”.
Giuseppe D’Aniello è nel frattempo il nuovo amministratore delegato della società biancorossa che, entro domani, invierà il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la sentenza di secondo grado, unitamente all’istanza cautelare per provare a fermare il campionato dell’Ascoli.
D’Aniello, ex direttore generale del Varese, ha tenuto a precisare di essere stato “a capo” di una società sì poi scomparsa, ma che per prima ha denunciato qualcosa di anomalo dopo la partita con il Catania della scorsa stagione (riferendosi alla nota vicenda del calcioscommesse).
Campitelli si è detto molto amareggiato ed arrabbiato per la scritta apparsa sulle mura di Canzano, in cui qualcuno lo invita ad andare via. “I ricorsi? Secondo me rimarremo in Lega Pro, chiaro che quanto accaduto con il ricorso del Forlì ci renda adesso vita difficile per il mercato”. La società ha annunciato il silenzio stampa fino al 23 settembre.