La+Pallavolo+Teatina+nelle+parole+del+direttore+sportivo+Fusco
abruzzocityrumorsit
/sport/132952-la-pallavolo-teatina-nelle-parole-del-direttore-sportivo-fusco.html/amp/

La Pallavolo Teatina nelle parole del direttore sportivo Fusco

Chieti. Smaltiti i festeggiamenti per la storica promozione in B2, la Pallavolo Teatina è in pieno fermento per programmare la sua prima avventura in un campionato nazionale.

Si lavora su un duplice fronte: da un lato si cercano partner che possano permettere di avere un budget economico confacente con quelle che sono le esigenze che un campionato come la B2 richiede, dall’altro si inizia a pensare a come rafforzare l’organico.

Il primo tassello è certamente quello della riconferma di mister Andrea D’Arielli che dopo il trionfo appare scontata, ma che certamente andrà certificata in maniera ufficiale come spiega il direttore sportivo Alessandro Fusco: “Stiamo lavorando per poter ufficializzare a stretto giro la conferma di D’Arielli. In questa settimana non siamo riusciti a sederci a tavolino perchè il mister è stato impegnato con i campionati universitari a Salsomaggiore Terme, ma contiamo di mettere nero su bianco già nei prossimi giorni. Per noi Andrea è la priorità e non abbiamo alcun dubbio che sia la persona giusta per affrontare la B2. Credo che la fiducia e la stima instaurate tra noi durante questa stagione, conquistate nel tempo tra mille difficoltà, ci aiuteranno nelle operazioni di rinnovo. Per noi è importante che ci siano questi presupposti: la fiducia e la stima sono le certezze che vanno oltre gli aspetti tecnici ed economici, che comunque hanno la loro importanza”.

Le idee sono chiare anche su come e dove intervenire per rinforzare l’organico: “Sicuramente la priorità è quella di valutare e confermare le atlete attualmente in rosa, abbiamo le idee ben definite e siamo consapevoli del fatto che non potremo farci condizionare dai sentimenti. Di certo siamo carenti in alcuni ruoli che andranno coperti con giocatrici di categoria che saranno capaci di farci compiere il salto di qualità. Nomi al momento non ne facciamo ma li abbiamo impressi in testa, sappiamo bene come e dove muoverci”.