Pescara (4-4-2): Fiorillo, Zampano, Salamon, Zuparic, Rossi, Politano (33’ st Gessa), Memushaj, Brugman (35’ st Caprari), Bjarnason, Melchiorri, Sansovini (23’ st Pasquato) A disposizione: Aresti, Pucino, Fornasier, Caprari, Abecasis, Pettinari, Gessa, Selasi, Pasquato Allenatore: Baroni
Brescia (3-5-1-1): Arcari, Caracciolo, Di Cesare, Coly (20’ st Tonucci), Zambelli, Sestu (43’ st Lancini), Budel, H’Maidat, Scaglia, Sodinha (31’ st Bentivoglio), Corvia A disposizione: Andrenacci, Lancini, Tonucci, Da Silva, Bruno, Bertoli, Valotti, Bentivoglio, Boniotti Allenatore: Calori
Arbitro: Chiffi (sezione di Padova)
Assistenti: Paiusco (sezione di Vicenza) e Petangelo (sezione di Nocera Inferiore)
IV Uomo: Nasca (sezione di Bari)
Marcatori: 4’ pt Memushaj, 6’ pt, 6’ st e 27’ st Corvia, 16’ pt Bjarnason
Ammoniti: Rossi, Brugman, Caracciolo, Corvia
Espulsi: Tonucci
Pescara. Continua la tradizione negativa del Pescara targato Baroni all’Adriatico-Cornacchia. I biancazzurri vengono infatti piegati 2-3 dal Brescia dopo essere passati due volte in vantaggio con le rondinelle che chiudono la gara in dieci a causa dell’espulsione di Tonelli.
Inizio di gara spumeggiante, i biancazzurri, poco dopo aver mancato una ghiotta occasione, al 4’ riesce a trovare il vantaggio Memushaj raccoglie un traversone di Politano e appoggia in rete. Nemmeno il tempo di esultare e appena 2’ dopo gli ospiti giungono al pari con Corvia che, imbeccato da Coly, realizza. Dopo numerosi capovolgimenti di fronte al 16’ Pescara nuovamente in vantaggio: dopo un fraseggio tra Politano e Zampano, viene servito Sansovini che allunga per Bjarnason che insacca. La gara si mantiene bella e vibrante e al 6’ della ripresa il Brescia agguanta nuovamente il pari con Corvia che, sugli sviluppi di un angolo, mette alle spalle di Fiorillo. Il match cala di intensità, ma c’è ancora il tempo per un gol, quello che regala il successo ai lombardi: la marcatura arriva al 27’ con Sestu che, su un’azione di contropiede, suggerisce per Corvia che mette a segno la sua tripletta personale. Al 40’ viene espulso il neo entrato Tonelli per gioco scorretto, ma nonostante la superiorità numerica il Pescara non riesce a trovare la via del pari.
Francesco Rapino