Niente poker: il Pescara pareggia ad Ancona

Ancona Matelica (4-3-3): Avella; Tofanari, Masetti, Iotti, Di Renzo; Iannoni, Gasperi, Delcarro; Moretti, Rolfini, Sereni. A disposizione: Vitali, Canullo, Bianconi, D’Eramo, Farabegoli, Maurizii, Faggioli, Noce, Ruani, Sabattini. Allenatore: Colavitto.

Pescara (4-3-3): Iacobucci; Illanes, Drudi, Veroli; Cancellotti, Pompetti, Diambo, Rasi; De Marchi, Rauti, D’Ursi. A disposizione: Sorrentino, Frascatore, Ingrosso, Nzita, Memushaj, Valdifiori, Bocic, Chiarella, Zappella, Clemenza, Ferrari. Allenatore: Auteri

Reti: 21’ Rolfini, 35’ Pompetti

Arbitro: Samuele Andreano di Prato

Ultima gara dell’anno, occasione del Poker di Natale per il Pescara in casa dell’Ancona. Auteri cerca la quarta vittoria consecutiva nello scontro diretto con i cugini marchigiani schierando De Marchi, Rauti e D’Ursi. Colavitto ribatte con Moretti, Rolfini e Sereni. Sorrentino si infortuna nel riscaldamento: tra i pali biancazzurri va Iacobucci.

Pescara primo a concludere al 4’: destro secco di Rauti dal cuore dell’area ma Masetti salva in corner. Padroni di casa, invece, pericolosi già all’11: Delcarro si coordina al volo sul piazzato di Sereni e la manda a sfiorare il palo. I biancorossi schiacciano sul gas e al 21’ sorpassano su calcio d’angolo: Sereni batte con il contagiri per la testa di Rolfini, marcato largo sul limite piccolo, ed è 1-0. Il Delfino risponde subito con la stessa moneta: cross di Rasi dalla sinistra e girata di testa di Cancellotti che termina, però, di poco sul fondo. Ancora di testa, al 30’, il tentativo di De Marchi su corner: ottimo lo stacco sottoporta ma la sfera svirgola fuori. Il Pescara insiste e al 35’ pareggia: Pompetti controlla dalla trequarti, avanza centralmente e scocca la fiondata dal limite, trova una deviazione fortunosa di Masetti e beffa Avella. 1-1. La gara si fa serrata: Rolfini tiene buona una palla sul fondo al 38’ e apre il traversone sul primo palo, chiuso provvidenzialmente da Drudi prima della conclusione in corsa di Moretti. All’intervallo la tenzone è in pari.

Dieci minuti di ripresa sofferta e Auteri chiama in causa Ferrari ma è di Veroli l’occasione d’oro al 62’: spiovente nel cuore dell’area Ancona e sinistro al volo che termina alto. Dall’altro lato, dopo 2 minuti, è Rolfini a ricevere sulla profondità in area e cerca di finalizzare un contropiede in campo aperto, ma Iacobucci gli esce sui piedi e ci rimette anche la testa per anticiparlo sulla conclusione. Auteri chiede aiuto anche a Memushaj e Clemenza, gli unici che riescono a impostare una minima linea di gioco nel ritmo frastagliato del match. Svolta all’80: Illanes, già ammonito, stecca le caviglie di Moretti da dietro e si becca secondo giallo e rosso. Pescara in dieci, Fagioli cerca di approfittare subito con una spaccata volante sottoporta ma Iacobucci risponde con autorità e riflessi, salvando il risultato. Finale in salita per il Pescara ma al 90′ Memushaj sale in cattedra, ruba palla sulla trequarti avversaria, sale fino al limite e conclude radente: bella la botta ma la mira è fallace di una spanna, e la partita finisce in parità.

Non riesce l’impresa al Pescara che, dopo 3 partite agevoli, smette di vincere contro un Ancona tenace. Paga, forse, l’ingenuità nel finale la squadra di Auteri, calata comunque nella ripresa. La classifica resta, per ora, positiva ma il 2022 dovrà partire subito forte per ambire ad obiettivi piacevoli.

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