Olimpiadi, una caduta rallenta Gaia Sabbatini che fa comunque primato personale

Una caduta non sua le ha fatto perdere ritmo ma non le ha impedito di centrare il personal best.

La semifinale dei 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo, è stata una gara velocissima e Gaia Sabbatini ha fatto una prestazione strepitosa chiudendo con il suo nuovo personal best (4’02″25), secondo risultato italiano di tutti i tempi sui 1500 m dopo Gabriella Dorio.

Ha chiuso ottava, non accedendo alla finale. “La caduta mi ha fatto perdere ritmo ed ho dovuto fare uno sforzo non previsto che avrei evitato – ha detto – In gruppo sono cose che capitano. Sono soddisfatta ma non del tutto”.

L’atleta teramana però è riuscita a lasciare il segno.

La Fidal, ritenendo Gaia danneggiata, ha deciso poi di presentare ricorso. La giuria d’appello lo ha però respinto, confermando l’eliminazione della giovane atleta.

 

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