Basket, il volo del Roseto non si arresta più: Sebastiani Rieti surclassata alla distanza

LIOFILCHEM ROSETO – REAL SEBASTIANI RIETI 91-67 (26-26; 19-18; 19-13; 27-10)

ROSETO: Zampogna 8, Turel 6, Mariani n.e, Di Emidio 16, Bassi n.e, Pastore 11, Amoroso 21, Mraovic 2, Nikolic 14, Serafini 13. Coach Danilo Quaglia

RIETI: Tchintcharauli 6, Chiumenti n.e, Stanic 9, Dieng 9, Contento 10, Loschi 11, Piccin n.e, Piazza 10, Ndoja 6, Traini 7. Coach Alex Finelli

Note: tiri da 2 Roseto 20/32, Rieti 11/23; tiri da tre 14/26, 13/32; tiri liberi 9/12, 7/10. Rimbalzi 35 (27+8),  23 (17+6).

 

Un’altra prova da incorniciare per la Liofilchem Roseto, che al PalaMaggetti annienta 91-67 la Sebastiani Rieti nonostante  l’assenza di capitan Ruggiero, fermato in extremis da un risentimento muscolare.

Biancazzurri quasi sempre avanti nel punteggio, con il quintetto ospite che ha più volte ribattutto colpo su colpo fino a crollare letteralmente nell’ultimo quarto.

Parte subito forte Roseto, che scappa sul 6-0 dopo 2’ con quattro punti di Nikolic e due di Pastore; la reazione ospite arriva con Tchintcharauli e Piazza.  Match intenso, con azioni portate a termine nonostante l’elevato tasso di difficoltà. I biancazzurri provano un nuovo allungo sul 16-9 con la tripla di Amoroso al 5’, che viene imitato poco dopo da Turel. I ragazzi di Quaglia volano sul +10 a 2’20” dal termine del primo quarto con altri cinque punti di consecutivi di Amoroso. All’uscita dal time-out richiesto da Finelli, la Sebastiani in un amen mette a segno tre bombe consecutive che obbligano il collega rosetano ad interrompere anche lui il gioco per un minuto. Traini, ancora da tre, regala il primo vantaggio agli ospiti a cui replica Serafini in penetrazione: 26-26 al termine di un primo quarto scoppiettante.

 

Dopo tre conclusioni a salve, anche Contento (uno dei tanti ex della gara da ambo le parti) partecipa al festival della tripla, in cui rientrano in scena poco più tardi anche Amoroso e Pastore, che firma il nuovo sorpasso biancazzurro. Ancora una bomba ospite, siglata da Piazza, a riportare il match in parità. Amoroso da sotto e Mraovic con una pregevole penetrazione in terzo tempo riportano la Liofilchem sul +4, spingendo Finelli a chiedere un altro time-out. 39-32 al 15’ dopo un siluro dalla lunga distanza del capitano odierno Di Emidio. Continua il momento positivo per il quintetto locale, che allunga ulteriormente con due liberi di Zampogna. La Sebastiani si risveglia dal torpore con un 2+1 di Loschi. In questa fase la battaglia inizia a spostarsi maggiormente sotto le plance. Prima dell’intervallo gli ospiti si riportano sul -1 con un siluro dalla lunghissima distanza di Contento. Si rientra negli spogliatoi sul 45-44.

Meglio Roseto al rientro in campo, con Nikolic rinvigorito dalla pausa. Gli ospiti però come in precedenza cercano di ribattere colpo su colpo. La tripla di Zampogna permette alla Liofilchem di superare il 25’ avanti 55-51. Punteggio bloccato per oltre due minuti, con un paio di errori marchiani da ambo le parti. Il match torna a regalare piaceri maggiori agli occhi con le bombe di Ndoja e Di Emidio. Dopo un ½ di Traini, pregevole azione corale rosetana conclusa da Serafini, a cui segue una conclusione da tre sbagliata da Dieng: il terzo quarto termina così sul 64-57.

Dopo che Traini accorcia le distanze , la bomba di Di Emidio fa esplodere il PalaMaggetti,c he si esalta ancora di più col successivo canestro di Serafini: Roseto +10 a 8’ dalla fine. Questa volta la Sebastiani fatica a reagire, con i padroni di casa che sembrano avere le carte in regola per portare a casa la gara e chiudere anzitempo la pratica. Il vantaggio locale cresce a tredici lunghezze, prima della tripla del 73-63 siglata da Dieng al 35’. Dall’altra parte però arriva la replica rabbiosa di Amoroso che colpisce da distanza siderale: è la mazzata del definitivo ko, match virtualmente chiuso. Il divario si dilata sempre più, con lo scatenato Di Emidio che sigla il +20 a 2’15” dalla fine. Non è ancora tutto, i biancazzurri sono ancora affamati e segnano anche quando non vogliono quasi più: Zampogna allo scadere butta infatti verso il tabellone da poco oltre la metà campo per festeggiare il successo una palla ma finisce sorprendentemente nel cesto. 91-67 il punteggio finale.

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